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Cronaca

Emergenza rifiuti, Abruzzo e Toscana aiuteranno la Capitale

Dopo il netto no di Veneto, Lombardia e Piemonte, alla conferenza delle regioni i governatori Chiodi e Rossi si sono detti disponibili a lavorare i rifiuti romani

Ha portato buoni frutti per la situazione dell'emergenza rifiuti romana la conferenza della regioni che si è tenuta questa mattina. Abruzzo e Toscana, presiedute rispettivamente da Giovanni Chiodi e Enrico Rossi, si sono detti disponibili a ricevere e trattare i rifiuti romani che non potranno essere lavorati negli impianti del Lazio, contrariamente al netto rifiuto che invece è arrivato dalle regioni del nord, Lombardia, Veneto e Piemonte.

In un mese, si prevede circa 300-350 tonnellate di rifiuti, ovvero quelli che non potranno finire nell'impianto di Malagrotta 2, autorizzato ad aumentare le quantità da lavorare dall'ordinanza di Alemanno firmata mercoledì. Da oggi quindi la discarica di Malagrotta non riceverà più rifiuti non trattati.

"Su richiesta di Roma Capitale abbiamo avanzato alle altre regioni la proposta di una disponibilità a trattare una parte dei rifiuti romani” ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Ora, per far partire i camion, serve solo la stipula dell'accordo che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

“Ringrazio i colleghi Enrico Rossi e Giovanni Chiodi che hanno colto il valore di aiutare la Capitale in un momento cosi' delicato. Cosi' come i cittadini e gli amministratori degli altri impianti del Lazio che stanno ospitando i rifiuti e che hanno salvato Roma dall'emergenza" ha affermato Zingaretti.

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