rotate-mobile
Cronaca

Gucci e Hogan made in Naples per le spiagge romane: scoperti 120.000 pezzi taroccati

Il 'Distretto industriale del falso' produceva abiti e accessori griffati come Hogan, Gucci e Dolce & Gabbana. Scoperti laboratori, sartorie e magazzini clandestini

Un sistema degno della 'Gomorra' raccontata da Roberto Saviano e messa in scena sul grande schermo del cinema. A scoprire la provenienza delle centinaia di migliaia di capi d'abbigliamento, scarpe ed accessori di marca venduti a prezzi 'incredibili' dai venditori ambulanti irregolari che affollano le spiagge del litorale romano i finanzieri del comando provinciale di Roma.

PERCORSO A RITROSO - Anche questa volta, partendo dagli abusivi che offrono la loro mercanzia in vendita sulle spiagge, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno ripercorso a ritroso la filiera distributiva individuando i vertici dell’organizzazione che aveva realizzato, nel Napoletano, un vero e proprio “distretto industriale del falso”, costituito da sette tra opifici, laboratori e sartorie adoperati per l’assemblaggio delle calzature ed il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti.

BASE OPERATIVA NEL NAPOLETANO - La “banda”, composta da undici persone e con proprie basi operative a Napoli, Arzano, Acerra, Melito di Napoli, era organizzata con una gerarchia piramidale che vedeva a capo sei imprenditori e si serviva di laboratori clandestini e di alcune sartorie artigianali per la produzione di capi 'taroccati', riportanti i marchi più rinomati “Dolce & Gabbana”, “Alessandrini”, “Gucci”, “Fendi”, “Liu-jo”, “Louis Vuitton”, “Burberry”, “Armani” ed “Hogan”.

Da Napoli alle spiagge di Roma: sequestrati 120.000 articoli taroccati

RETE DISTRIBUTIVA - Efficiente e capillare la rete distributiva che, grazie a diversi depositi intermedi, riusciva ad alimentare le bancarelle ed i negozi del Sud Italia e della Capitale, esaudendo ogni desiderio anche dei clienti più esigenti: maglie, pantaloni e calzature.

MANODOPERA SPECIALIZZATA - Punto di forza dell’organizzazione criminale, tale da consentire di sbaragliare la concorrenza cinese, era la disponibilità di manodopera super specializzata, formatasi in anni di lavoro, in grado di confezionare prodotti dalla qualità impeccabile, cui mancava soltanto la licenza della 'casa madre' titolare dei diritti di privativa industriale .

CLAN CAMORRISTICI - Tra i clienti più assidui anche esponenti di clan camorristici, sensibili al fascino delle grandi marche e desiderosi di affermare la propria leadership anche sfoggiando capi 'griffati'.

VIDEO | IL DISTRETTO DEL FALSO D'AUTORE

CONSEGNA CONTROLLATA - Gli appostamenti, i pedinamenti ed il ricorso alla “consegna controllata” da parte delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino hanno consentito di ricostruire i ruoli di tutti i sodali, deferiti alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per i reati di associazione a delinquere, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

120MILA ARTICOLI FALSI - Nel corso delle perquisizioni locali sono stati rinvenuti oltre 120 mila pezzi, tra pantaloni, jeans, calzature, suole, tomaie ed accessori vari taroccati, 41 macchinari di ultima generazione, carrelli industriali e stampi, nonché individuati 20 lavoratori 'in nero'.

VOLUME D'AFFARI - Da capogiro il volume d’affari dell’organizzazione, che si avvaleva dei sistemi in voga nel mondo commerciale per i pagamenti: gli ordini dovevano essere regolati rigorosamente tramite postepay e, ai clienti particolarmente affidabili, venivano concesse facilitazioni di pagamento ed aperture di credito per le temporanee carenze di liquidità.

SCARPE HOGAN - I prezzi erano assolutamente allettanti basti pensare che, per l’ultima 'Collezione Primavera-Estate', si andava dai trenta euro del pantalone “Gucci” ai cinquanta euro del richiestissimo ed ambito modello ”Interactive” delle scarpe “Hogan”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gucci e Hogan made in Naples per le spiagge romane: scoperti 120.000 pezzi taroccati

RomaToday è in caricamento