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Cronaca

25 marzo, Roma blindata: Grande Fratello attivo sulle due aree di sicurezza

Chiuso dalle 19 del 24 marzo il Colosseo. Riapertura prevista per domenica 26. Dal 23 attive le zone blu e verdi. Rinforzato il sistema di telecamere

Due zone di massima sicurezza attive già da giovedì 23 marzo, telecamere al servizio della polizia e degli apparati di sicurezza e beni culturali chiusi per precauzione. E' una Roma che giorno dopo giorno si blinda sempre di più in vista del 25 marzo, giorno in cui si celebrerà la firma dei trattati di Roma, avvenuta ormai 60 anni fa. 

COLOSSEO CHIUSO - Secondo quanto informa la sovrintendenza capitolina venerdì 24 marzo il Colosseo resterà chiuso dalle 19 e non si svolgeranno le visite serali “La luna sul Colosseo”. Sabato 25 marzo Colosseo, Foro Romano - Palatino e Domus Aurea resteranno chiusi per l’intera giornata. Il provvedimento è stato adottato dalla Questura di Roma per ragioni di sicurezza e per garantire il regolare svolgimento delle celebrazioni. 

TELECAMERE - Le aree di sicurezza “blue zone” e “green zone”, in funzione di "controllo", saranno attive sin da giovedì 23: è stato infatti messo a punto il sistema di acquisizione delle immagini dei partecipanti alle manifestazioni, utilizzando il sistema di video sorveglianza cittadina, implementato da postazioni, palesi e nascoste, lungo i percorsi.

Cento telecamere dedicate della polizia scientifica, garantiranno le cosiddette "preventive", necessarie per catturare le caratteristiche delle persone, da utilizzare nella fase, eventuale, dell’attività di identificazione di autori di violenze.

TRATTATI E CORTEI - L'Urbe dunque al centro dell'attenzione, non solo a livello europeo ma anche a livello nazionale. Oltre al fitto programma del vertice, sono infatti previste una serie di manifestazioni, tutte nella giornata del 25 marzo. Il calendario delle proteste è stato in linea di massima definito "grazie - spiega la Questura - ad una complessa attività di interlocuzione e mediazione con i promotori, tuttora in atto in una prospettiva di collaborazione, che proseguirà fino al termine".

ZONA BLU E ZONA VERDE - Manifestazioni che la Questura di Roma ha studiato nei dettagli, stabilendo delle misure di sicurezza dopo aver incontrato i promotori delle manifestazioni. Non ci sarà una zona rossa, bensì due zone off limits, una blu ed una verde, che segneranno la divisione tra le manifestazioni ufficiali e quelle di protesta.  

LA ZONA VERDE - Definite i dettagli relativi alle zone di sicurezza alla base delle misure previste per il vertice del 25 marzo. La “zona Verde”, via 4 novembre, largo Magnanapoli, via Nazionale, costeggia piazza delle Repubblica e ridiscende fino a via del Corso lungo tutta via del Tritone. L’area, operativa dalle ore 7 del 24 marzo, non sarà interessata da interdizione al traffico veicolare, ma in ciascuno dei 18 varchi di accesso è previsto un presidio di polizia con funzioni di controllo ed identificazione di personaggi di interesse. Nessuna manifestazione è consentita nell’area verde.

LA ZONA BLU - La “zona Blu”, una sorta di “eurozone” in omaggio ai colori della bandiera europea, include tutta piazza Venezia, Piazza dell’Ara Coeli, Piazza San Marco, via Petroselli fino a via delle Tre Pile  e si chiude attraverso i Fori Imperiali e piazza Madonna di Loreto. Quest’area, sarà presidiata sin dalle prime ore del 24 marzo, mentre, dalle ore 24 dello stesso giorno scatteranno le chiusure al traffico veicolare e pedonale per le bonifiche che avverranno nella notte che precede il vertice. La zona blu è servita da 21 varchi di accesso.

PRIORITA' DEI DIVIETI - Nell’ambito della collaborazione, istaurata con i promotori delle manifestazioni previste per il 25 marzo, il Questore Guido Marino, nel rispetto delle normative di settore, ha stabilito la priorità dei divieti che le forze dell’ordine dovranno far rispettare in piazza. I partecipanti dovranno lasciare, prima delle manifestazioni, caschi e copricapi che potrebbero essere utilizzati per il travisamento; sarà vietato l’utilizzo di vestiario idoneo al travisamento o utile ad impedire l’identificazione; non sarà consentito, per l’incolumità delle persone, l’utilizzo di petardi o altro materiale esplodente;  gli zaini e le borse saranno tutti controllati dagli agenti di polizia, anche in una logica di antiterrorismo;  ogni oggetto atto ad offendere sarà sequestrato dalle forze dell’ordine.
 
POSSIBILI INCIDENTI - I divieti saranno fatti rispettare, fin dall’ingresso nella città di Roma, già nei giorni precedenti il vertice e, nel corso dei controlli, saranno attentamente valutate le posizioni dei singoli per verificare la sussistenza di eventuali presupposti di pericolosità ai fini dell’applicazione del foglio di via obbligatorio. Sono in atto sopralluoghi per strutturare un sistema che consenta l’acquisizione, anche prima o durante le manifestazione, di immagini utili alle investigazioni in caso di incidenti. Il tutto garantendo la massima sicurezza sul fronte, ben più temuto, dell'allerta terrorismo. 
 

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