Bonus idrico: cos'è e chi può usufruirne
Alcuni clienti Acea hanno la possibilità di usufruire del cosiddetto bonus idrico. Vediamo cos'è, chi ne ha il diritto e come fare a presentare la domanda
I clienti di Acea Ato 2 in condizioni di disagio economico possono usufruire del cosiddetto Bonus Idrico. Possono, cioè, non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 mc di acqua all'anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Il bonus idrico è previsto e regolamentato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) attraverso la delibera 227/2018/R/idr. Vediamo chi ne ha diritto e come farne richiesta.
Bonus idrico: chi può chiederlo?
Hanno diritto ad ottenere il bonus acqua gli utenti diretti e indiretti del servizio di acquedotto in condizioni di disagio economico sociale, cioè che sono parte di nuclei familiari:
- con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro
- con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro se con almeno 4 figli a carico
Bonus idrico: dove presentare la domanda
La domanda per ottenere il bonus acqua va presentata, in forma di autocertificazione, presso il proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF).
Per presentare la domanda, oltre al modulo compilato con i propri dati anagrafici e i riferimenti che identificano la fornitura, servono:
- documento di identità
- eventuale delega
- attestazione ISEE in corso di validità
- attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale)
- attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l'ISEE è superiore a 8.107,5 euro (ma entro i 20.000 euro)
Per scaricare la documentazione necessaria a presentare la domanda e per ogni altro dettaglio consultare la pagina bonus acqua del sito dell’Autorità sul sito www.gruppo.acea.it