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Bonus zanzariere 2018: cosa rientra nelle detrazioni fiscali (ma solo a certe condizioni)

Tutto quello che c'è da sapere sull'agevolazione fiscale prevista dalla legge di Bilancio 2018

Le zanzare sono l'incubo della stagione estiva. Dal primo gennaio al 31 dicembre 2018, però, è possibile installare le zanzariere alle finestre di casa approittando delle detrazioni fiscali (pari al 50%) previste dall'Ecobonus 2018 a favore del risparmio energetico. 

Cos'è e come funziona il bonus zanzariere 2018

E' un'agevolazione fiscale prevista dalla legge di Bilancio 2018. Tra i bonus casa richiedibili (come il bonus tende da sole, o il bonus ritrutturazione), è possibile richiedere di portare in detrazione (Irpef o anche Ires) per il 50% le spese delle zanzariere sostenute fino al dicembre del 2018. 

L'agevolazione è valida sia per montare nuove zanzariere che per sostituire quelle già esistenti. Sia nel caso di sistemi installati all'interno che all'interno. Il tetto massimo valido è fino a 60mila euro per unità immobiliare. 

Requisiti per richiedere il bonus zanzariere 2018

Per ottenere la detraibilità, è necessario che le zanzariere rispondano a due condizioni imprescindibili: la marcatura Ce, ovvero la certificazione che il dispositivo è costruito secondo le modalità previste dalla Comunità Europea; il valore Gtot certificato e non superiore a 0.35. 

Come allontanare le zanzare da casa

Ma cos'è il valore Gtot? E' un parametro del fattore solare che viene determinato in relazione al materiale utilizzato per la realizzazione della zanzariera e consente dunque di valutare il potere filtrante della stessa. La zanzariera, dunque, oltre a proteggere dagli insetti, deve anche funzionare da protezione rispetto alle radiazioni solari e quindi rispettare i requisiti di transmittanza termica U. 

Come richiedere il bonus zanzariere 2018

La richiesta per ottenere l'agevolazione deve essere inoltrata attraverso il portale dell'Enea (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica) entro e non oltre 90 giorni dalla fine dei lavori. Al fine di portare correttamente la pratica a termine, l'Enea suggerisce di affidarsi al supporto di un esperto del campo, ad esempio un commercialista che sia a conoscenza della normativa. L'agenzia consiglia inoltre di conservare tutti i documenti, sia di tipo tecnico che di tipo amministativo, per l'intera durata della liquidazione degli sgravi fiscali. 

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