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Diario di bordo Alitalia, sognando le verdure di casa

Il meglio di sé però il marito lo dà d'estate, con i peperoni, le zucchine e le melanzane. Lui che è un ardente siciliano, con le ricette semplici "rubate" ad un libro di Simonetta Agnello Hornby, è diventato davvero bravo a preparare tutto, per bene e con un pizzico di originalità che non guasta, e senza perderci tanto tempo. Questo è un esempio che tanti single potrebbero seguire.

Le colleghe mi invidiano, al massimo i loro mariti concedono loro una serata al ristorante o in pizzeria, ma quando il viaggio è lungo e c'è da affrontare il cambio di fuso orario, tornata a casa,non vedi l'ora di metterti a letto, se di giorno, con i tappi nelle orecchie, per favorire il sonno più immediato. Fino a qualche anno fa c'era solo tempo e spazio per bersi una grande tazza di latte fresco con dentro i cereali ed il muesli. Ora non è più così e questi giorni che sono stata a Zanzibar,quelle verdure e gli ortaggi me li sono proprio sognati. I primi carciofi romaneschi, il cavolfiore verde, i broccoletti (anche quelli siciliani) …..

Si è capito, sono la stessa assistente di volo che qui ha scritto del mercato di Boston, con la sua peculiarità, quella di poter comprare il pesce e la carne esposta nei banchi e farseli cucinare al momento, abbinate ad un contorno a piacere. Scrivo queste poche righe prima di trasferirci all'aeroporto e tornare a Roma via Milano, con un volo charter che prevede 8 ore di viaggio, stavolta di giorno e, per fortuna, senza poi dover fare i conti con un fuso orario, che qui è sfalsato di solo un paio d'ore. Dopo la cassa integrazione ed il de-mansionamento (sì, ho fatto la carriera al contrario) mi hanno dato anche questo tipo di voli, con passeggeri che vanno in vacanza qualche giorno, a tariffe concorrenziali, per godersi il clima caldo e le spiagge incontaminate dell'isola (crisi permettendo). Io amo i climi freddi, anche per consentirmi quell' attività fisica della quale non posso fare a meno e, diversamente dai colleghi di bordo, non vedevo l'ora di tornare a casa e ributtarmi nella pineta di Castel Fusano.

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Ma non vorrei andare fuori tema. Dicevo di aver rimpianto le verdure. Qui c'erano solo i fagiolini,tutto il resto era surgelato. Le conseguenze sono state quelle di bloccarmi …. un po' tutto. Avreidovuto almeno avere a disposizione lo yogurt, quello pubblicizzato dalla Marcuzzi e Geppi Cucciari, per favorire le esigenze fisiologiche. Invece no, da qui l'ispirazione per queste poche righe, che stanno per partire dall'ipad per essere poi pubblicate sul blog.

I broccoletti magari no, perché sono un più pesanti, ma il minestrone ed un po' di bieta sì che lipotrò trovare sul piatto, a casa, preparati dal maritino. Lui, prima di cominciare a lavorare,stamattina sarà andato al mercato, avrà comprato verdura, frutta e pesce (ma questo a Zanzibar non mi è mancato) e stasera, durante il tragitto da Milano a Roma, grazie alla comodissima pentola a pressione, in un'ora farà trovare tutto pronto per i miei urgenti desideri culinari. Un filo d'olio a crudo ed un po' di parmigiano sopra, per condire, e dopo, nello stomaco ci sarà spazio solo perun'arancia "tarocco" rigorosamente siciliana. Poi, dopo la doccia, potrò tranquillamente farmi cadere nelle braccia di Morfeo.

Fino a qualche anno fa non era così, lui non sapeva neanche farsi due uova sode. Ha imparato seguendo una lista con tutte le mie semplici indicazioni, Quasi sempre compra verdure già "capate" dal rivenditore di fiducia. Le tiene a mollo, per lavarle, il tempo giusto (meno di un'ora), le trasborda sulla pentola a pressione, compie l'operazione che dura una decina di minuti, chiude il"ciclo" mettendole in padella, con uno spicchio d'aglio, olio extra vergine di oliva e sale, quanto basta. Più semplice a farsi che a dirsi. E una volta cotte le verdure in frigo durano fino a 3 giorni, ma si può anche congelarle se c'è l'esigenza di conservarle più a lungo. Insomma basta andare al mercato per due giorni alla settimana (sabato e martedì o mercoledì) e questo può bastare per rifornirsi adeguatamente. Tra i banchi si trovano tutti prodotti freschi, dal momento che i rivenditori si riforniscono quasi sempre giornalmente ed i prezzi della frutta, della verdura e del pesce sono nettamente più bassi che al supermercato.

Il meglio di sé però il marito lo dà d'estate, con i peperoni, le zucchine e le melanzane. Lui che è un ardente siciliano, con le ricette semplici "rubate" ad un libro di Simonetta Agnello Hornby, è diventato davvero bravo a preparare tutto, per bene e con un pizzico di originalità che non guasta, e senza perderci tanto tempo. Questo è un esempio che tanti single potrebbero seguire.

Mi chiamano al telefono per il pick-up, tra un'ora prenderemo la navetta che porterà l'equipaggio all'aeroporto. Durante il tragitto qualcuno dei colleghi ne approfitterà per manifestare il suo rimpianto di dover lasciare il clima caldo di queste parti, per me maledettamente umido. Io non lo farò e dirò loro di non veder l'ora di tornare a casa e trovarmi pronto sul piatto quel minestrone e quelle verdure che, in questi ultimi giorni, ho tanto agognato.

Roberta Filipponi

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