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Redazione

Torre Spaccata

Che sia un buon principio di 2013 per gli operatori de nuovo mercato di Torre Spaccata

La nuova struttura ha avuto una gestazione particolarmente difficile, con un iter caratterizzato da diversi ostacoli frappostisi alla sua realizzazione.

E' iniziato il conto alla rovescia per l'apertura del nuovo mercato di Torre Spaccata. L'8 gennaio apriranno ufficialmente i battenti dell'area attrezzata immediatamente adiacente a via Cornelio Sisenna, dove sino ad oggi erano allocati i vecchi banchi di vendita, ormai prossimi alla rimozione. L'ingresso principale dovrebbe diventare quello che si affaccia su via dei Romanisti e rappresentare una sorta di richiamo visivo per coloro che transitano lungo l'incrocio con via Pietro Romano.

La nuova struttura ha avuto una gestazione particolarmente difficile, con un iter caratterizzato da diversi ostacoli frappostisi alla sua realizzazione. Con gli anni l'organico degli operatori si è assottigliato a tal punto che gli uffici comunali hanno dovuto ricorrere al trasferimento volontario di altri rivenditori operanti nei vicini mercati di via del Grano e del Quarticciolo, oltre che di altri soggetti provenienti da quel bando comunale che da poco ha visto esaurirsi le procedure d'assegnazione.

Gli operatori del nucleo originario del mercato, avendo priorità di scelta rispetto ai nuovi colleghi, sono andati ad occupare tutti banchi adiacenti tra loro quasi a voler mantenere un'identità unitaria del vecchio concentramento. Il rischio, come avvenuto per il mercato inaugurato solo un anno e mezzo fa in via Filippo Meda, al Tiburtino, è che gli assegnatari provenienti dal bando possano non integrarsi al meglio nella nuova struttura perché abbastanza digiuni di esperienze professionali maturate sul "campo". Questo aspetto ha la sua rilevanza specie in un momento di forte crisi economica dove, se non si è abituati a "stringere i denti" perché il lavoro latita, i primi incassi modesti possono portare alla sfiducia, prima, ed all'abbandono dell'attività, poi.

L'auspicio è quello di essere smentiti. Gli operatori, che ora finalmente eserciteranno l'attività in strutture finalmente riqualificate e per farlo hanno dovuto mettere mano al portafoglio, ce la metteranno tutta, oltre che per mantenere la vecchia clientela, anche per conquistarsene di nuova.

Che sia un buon principio di 2013 per gli operatori de nuovo mercato di Torre Spaccata

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