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Casal Bertone

Casal Bertone, urge anticipare i tempi burocratici perché il nuovo mercato possa partire a pieno organico

La ditta appaltata sta finendo di realizzare i 23 banchi di vendita, ognuno delle dimensioni di 25mq. Il progetto prevede il loro posizionamento, assicurando un percorso di 2 corsie dove le singole strutture saranno posizionate l'una di fronte all'altra

Se c'è stato un Centro commerciale che più di ogni altro è entrato ad intaccare il tessuto urbano del quartiere e dei dintorni dove è stato costruito, sicuramente quello di Casal Bertone non ha eguali. Quando 15 anni fa fu portato a termine, quasi per farsi perdonare la dirompente intrusione, i privati che lo realizzarono misero a disposizione anche la somma che sarebbe stata necessaria per riqualificare il cuore del quartiere stesso, via Cesare Ricotti, prevedendo che i banchi del mercato fossero riposizionati e trasferiti su di un'area attrezzata individuata nei pressi dell'entrata principale della stessa megastruttura commerciale. Quei soldi, per ragioni mai precisamente chiarite, furono dirottati altrove e dopo tanti anni l'operazione potrà arrivare in porto, grazie ad un altro accordo sottoscritto con i privati, che a fronte delle concessioni avute per la realizzazione di nuove residenze abitative (ed un nuovo ipermercato) porteranno finalmente a compimento la costruzione del nuovo mercato, leggermente de localizzato, in via di Casal Bertone.

La ditta appaltata sta finendo di realizzare i 23 banchi di vendita, ognuno delle dimensioni di 25mq. Il progetto prevede il loro posizionamento, assicurando un percorso di 2 corsie dove le singole strutture saranno posizionate l'una di fronte all'altra. Il numero delle stesse è superiore a quante ne sarebbero occorse per ospitare gli operatori commerciali che ancora svolgono l'attività nella sede degradata e tra i banchi di lamiera fatiscenti che ancora occupano via Ricotti. Sarebbe il caso che l'assessorato di via de' Cerchi non aspettasse che l'opera sia formalmente consegnata, perché si pubblicizzi adeguatamente l'opportunità, per chi è interessato, ad andare ad occupare i banchi in sovrappiù, ammesso e non concesso che tutti i rivenditori che attualmente esercitano l'attività in via Ricotti intendano proseguirla nella nuova struttura. D'altra parte analogo percorso è stato recentemente adottato perché si completassero, con certezza, gli organici degli altri nuovi mercati inaugurati di recente e per i quali le strutture erano state inaugurate senza tutti i potenziali effettivi.

Un autorevole rappresentante della società che sta finendo di attrezzare l'area ritiene che entro l'anno questa possa essere consegnata al Comune. Non sarebbe male che questo si trovasse impreparato al momento di attivare le procedure di assegnazione dei banchi. Il comitato di quartiere fa sapere di non essere disponibile ad attendere che siano rimossi quei banchi fatiscenti e via Ricotti possa essere sottoposta ad una improcrastinabile operazione di maquillage attesa anche dai residenti da qualcosa come 15 anni.

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