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A cura di sartoria-politica

Le kermesse del centrodestra passano dal Lazio

“Ne riparliamo a settembre”, quante volte lo abbiamo sentito dire ai primi caldi estivi. Tante, troppe volte. Il mese di settembre è un periodo di ri-partenze, riepiloghi e nuovi progetti pronti a decollare: è il capodanno della politica.

A Roma, nel Lazio più in generale, il centrodestra come tradizione vuole si organizza facendo la conta con appuntamenti tradizionali e altri nuovi: da Atreju a Fiuggi, passando per la prima festa regionale della Lega nel Lazio.

Atreju

La tradizione festa della destra italiana tenuta da Fratelli d’Italia è giunta alla sua 21esima edizione, numero che ispirato l’ironica campagna di comunicazione e che non ha risparmiato nessuno: neanche Emanuele Fiano, il deputato democratico, autore di una proposta di legge contro l'apologia di fascismo e nazismo, che veniva provocatoriamente ritratto al fianco della scritta "Quando scopri che Atreju è alla 21ma edizione e si supera il ventennio”.
Un messaggio che non è stato ben ricevuto dal suo stesso partito tanto che il segretario Maurizio Martina ha preferito lasciare la sedia vuota alla kermesse nel quale era stato invitato. 

Molti gli ospiti, nazionali e internazionali, non sono mancate appunto le defezioni: da Martina a Tajani. Il presidente del Parlamento europeo ha mancato l’appuntamento romano all’ultimo momento per un’influenza, non ritrovandosi così incastrato tra l’incontro che lo precedeva in cui erano presenti il ministro degli Interni e vicepremier Matteo Salvini e quello che poi lo avrebbe succeduto, l’appuntamento internazionale con Steve Bannon, l’ex guru di Donald Trump.
Un pomeriggio che, a posteriori, contrapponeva due visioni dell’Europa (e in parte anche dell’Italia) nel giro di poche ore, in cui Fratelli d’Italia aderisce ufficialmente a The Movement, il movimento populista transnazionale di Steve Bannon che durante il suo discorso si concentra particolarmente verso i millennials, categoria probabilmente più centrale in Usa e soprattutto lì da riconquistare visto che la maggioranza votò per la Clinton; discorso leggermente diverso nell’anziana Europa.

Fiuggi


In contemporanea con Atreju, a Fiuggi (dove la stessa Giorgia Meloni ha fatto visita) la kermesse voluta come ogni anno da Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo e vice presidente di Forza Italia, si annuncia il voler candidare Silvio Berlusconi alle prossime elezioni Europee e “come nel 1994 è l’ora di una grande mobilitazione delle coscienze”, riportando la memoria indietro di qualche anno prima di presentare il “Manifesto per la libertà” con “congressi comunali e poi provinciali aperti. Basterà un like su una pagina social per accedervi”, invitando i giovani ad una maggiore partecipazione.

Tra gli ospiti anche Antonio Lopez Isturiz, Segretario Generale PPE, che dichiara “impossibile” un’alleanza con i populisti europei, sottolineando ancor più le differenti visioni europee tra la coalizione di centrodestra che si è presentata unita alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo.

Raduno Lega Lazio

Il raduno della Lega era il primo ufficiale nel Lazio. Si è tenuto a Latina, terra del coordinatore regionale e vice-capogruppo alla Camera Francesco Zicchieri e del Sottosegretario Claudio Durigon.
A differenza delle altre due kermesse, si tratta di un raduno di un solo giorno che calca in gran parte lo stile di Pontida, il tradizionale appuntamento della Lega: gazebo divisi in aree territoriali, felpe personalizzate e prodotti tipici sono gli elementi più caratterizzanti.
Qui troviamo quasi esclusivamente membri interni al partito a partecipare agli incontri in programma durante la giornata, solo qualche eccezioni con Annagrazia Calabria di Forza Italia, Enrica Segneri del Movimento 5 Stelle e Maria Teresa Bellucci di Fratelli d’Italia (anche loro elette in Parlamento in collegi laziali); tutte insieme in un unico incontro pomeridiano sul tema centrale delle donne in politica. 
Nessun leader di altri partiti, solo attesa per l’evento finale con Matteo Salvini che, ancora una volta, lancia la sfida al Campidoglio differenziando gli alleati di governo con quelli territoriali.

Conclusioni.
Alla kermesse di Atreju Giorgia Meloni ha lanciato la “grande casa dei conservatori e dei patrioti”; mentre Forza Italia a Fiuggi rilancia il “modello del 1994”. La Lega alla conquista del Campidoglio, in attesa del processo Marra che si terrà nel mese di novembre e che potrebbe definire la strategia politica dei prossimi mesi a venire.

Lo sforzo ora, di ogni compagine politica, è quella di adattarsi ai tempi, cambiando prospettiva e categorie della politica.

Le kermesse del centrodestra passano dal Lazio

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