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Venerdì, 19 Aprile 2024
A teatro con Francesca

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A cura di Francesca Ragno

Albano: l'Anfiteatro Romano come Caracalla, va in scena La Bohème

Lo scorso sabato La Bohème di Giacomo Puccini con l'allestimento curato da Europa Musica ha fatto il tutto esaurito nella rassegnna Anfiteatro Festival di Albano. Ieri ancora opera con la Cavalleria Rusticana di Mascagni

Siamo a Parigi e quattro giovani amici sono dediti alla vita da artisti, vivono in una soffitta e sono sempre squattrinati perché vivere d'arte non paga. Una sera il poeta Rodolfo rimane solo in casa quando bussa alla porta una giovane donna, Mimì, ed è subito amore.

Inizia così per tutti con la celebre aria "Che gelida manina me la lasci riscaldar..." la Bohème di Giacomo Puccini che se alle Terme di Caracalla ha fatto segnare un boom di presenze con incassi record, anche la versione curata da Europa Musica andata in scena all'Anfiteatro Festival di Albano proprio in concomitanza con l'ultima data romana, lo scorso 9 agosto, non è stata da meno.

Tutto esaurito per seguire le vicende di amore e arte nella Francia dell'Ottocento che si concludono con il tragico epilogo della morte della protagonista, malata come tutti sanno di tubercolosi. Per la regia di Massimiliano Damato e la direzione d'orchestra del maestro Claudio Micheli, le voci di Nunzia Santodirocco (Mimì) e di Raffaele Abete nella parte di Rodolfo hanno incantato il pubblico insieme agli altri protagonisti in scena da Musetta, Marcello a Schaunard e Colline.

Buono l'allestimento scenografico che riproduceva non solo la celebre soffitta teatro del tragico amore dei due protagonisti, ma anche la Parigi sommersa dalla neve e i caffè letterari della vita da bohèmienne, coinvolgenti le scene corali anche se in alcuni casi l'allestimento coreografico necessitava di qualche maggiore cura nei dettagli (basti per tutti la scena della banda che attraversava la piazza poco sincronizzata con l'orchestra e poco veritiera  nel simulare la suonata degli strumenti). Peccato  nel primo atto qualche sbafatura negli attacchi musicali dei cantanti e qualche oggetto di arredo caduto per inconvenienti scenici che in ogni caso non hanno tolto i meritati applausi dopo tre ore di spettacolo.la boheme-5

L'Anfiteatro Festival di Albano quest'anno si è caratterizzato per dare molto spazio alla lirica e all'opera, ieri è stata la volta della Cavalleria rusticana di Mascagni, una scelta che sembra fin qui aver premiato gli organizzatori ed essere stata molto apprezzata dagli spettatori. Prossime date in programma stasera Michele Campanella con il concerto di pianoforte Chopin contro Liszt e domani Giorgio Albertazzi con in scena il Mercante di Venezia di Shakespeare.

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