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Giovedì, 25 Aprile 2024
A teatro con Francesca

A teatro con Francesca

A cura di Francesca Ragno

Intervista a Luca Avagliano e Daniele Parisi protagonisti di Nemico di Classe

Nemico di classe sarà in scena al teatro Italia di Roma fino al 7 Marzo. Luca Avagliano e Daniele Parisi hanno dialogato con Romatoday sui loro personaggi e i temi dello spettacolo

Un’aula scolastica, i banchi riversi, i muri pieni di scritte e graffiti che ricordano fatti di attualità, simboli politici e sessuali e sei studenti, i tipici bulli e i tipici anelli deboli come un immigrato e un omosessuale assoggettati al branco, professori assenti per tenerli a bada. Questo il primo impatto che lo spettatore si trova davanti appena aperto il sipario del Teatro Italia dove fino al 7 marzo sarà in scena "Nemico di classe" di Nigel Williams per la regia di Massimo Chiesa con la compagnia “The Kitchen Company".

Due dei protagonisti dello spettacolo, Luca Avagliano e Daniele Parisi, hanno dialogato con Romatoday per parlarci dei loro personaggi e dei grandi spunti di attualità offerti da "Nemico di Classe".

Quando nasce la compagnia teatrale “The Kitchen Company”?


La compagnia teatrale nasce un anno e mezzo fa, nel 2008 a Genova e si compone di attori e attrici diplomati all'Accademia di Arte Drammatica Silvio D'amico e della scuola Mumos di Gastone Moschin e ha messo in scena diversi spettacoli come “Un piccolo gioco senza conseguenze”, “The Kitchen” e appunto questo spettacolo “Nemico di classe”.

Come descrivete i personaggi che interpretato in "Nemico di Classe"?

Il mio personaggio è Bago interpretato nella messa in scena degli anni Ottanta da Paolo Rossi - ci spiega Luca Avagliano - e sono il gregario del capobranco Iron. Il mio lavoro di interpretazione è molto legato al testo anche se c'è un lavoro di approfondimento creativo del soggetto e del personaggio. Non cerchiamo di appesantire la tematica, ma di far trasparire una tragica ironia in modo che i personaggi non siano necessariamente negativi.

Daniele Parisi, parla invece così del suo ruolo: “ Io interpreto il ruolo di Broz che fu di Antonio Catania nel 1983 e sono il membro sottotono del gruppo, l’addormentato. Sono la parte più debole e l’anti-eroe. Configuro il mio personaggio come il gregario della parte positiva della classe.

Lo spettacolo "Nemico di classe" è molto attuale nelle sue tematiche e nel rappresentare uno scorcio del disagio giovanile. Quali riflessioni fate a proposito?

Lo spettacolo rappresenta dei giovani al completo sbando, la prima versione aveva una lettura molto politica noi invece vogliamo trasmettere il completo abbandono della società verso questi ragazzi. Questa messa in scena è adattissima per le scuole ( lo spettacolo è stato rappresentato per le scuole di Campo Bisenzio in Toscana ndr) in quanto rappresentiamo alcuni cliché del mondo giovanile. Una professoressa che ha visto Nemico di classe ha detto che i nostri personaggi rappresentano dei ragazzi "che sono come degli zaini vuoti" non sanno cosa è il bene o il male. Il nostro spettacolo può essere uno spaccato del mondo giovanile.

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