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A teatro con Francesca

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A cura di Francesca Ragno

Ariccia. all’auditorium del Joyce “Orazione per Falcone e Borsellino”

Nell'ambito del progetto "Legalità ad occhi aperti" promosso dal Liceo James Joyce di Ariccia all'auditorium omonimo domani 7 maggio andrà in scena “Orazione per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”

Ariccia e i suoi giovani contro le mafie ed ogni forma di illegalità. Ariccia non dimentica i protagonisti della lotta contro le organizzazioni criminali per questo venerdì 7 maggio alle 20,45 all’Auditorium del Joyce andrà in scena l’opera “Orazione per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.

L’evento si inserisce all’interno del progetto “Ad occhi aperti. Storie di mafia, storie d’Italia” organizzato dall’Osservatorio Giovanile e dagli studenti del Liceo Joyce e finanziato dalla Provincia di Roma, con il patrocinio del Ministero della Gioventù, della Regione Lazio e del Comune di Ariccia, che ha previsto 4 incontri con i testimoni di mafia.

L’obiettivo fondamentale dell’iniziativa è quello di informare e sensibilizzare i giovani e tutti i cittadini dei Castelli Romani (la maggior parte dei quali tende ancora ingenuamente a considerare la mafia un fenomeno circoscritto ad una realtà geografica precisa - quella siciliana - e ignora quasi del tutto l’entità delle contaminazioni locali) a recepire il problema ‘mafie’ come un elemento intrinseco della società in cui  vivono ed operano, al fine di mettere a punto strategie ed antidoti efficaci.

Lo spettacolo, presentato dall’Associazione Culturale Seven Cults in collaborazione con Associazione Culturale Salvo Licata ed International Theatre, “Orazione per Falcone e Borsellino” è di Salvo Licata, per la regia di Filippo d'Alessio e Maddalena Rizzi, con Andrea Murchio,  Filippo d'Alessio, Maurizio Todaro. Musiche del gruppo Al Madina, con Costanza Licata voce, violino, mandolino, percussioni e Rosemary Enea al pianoforte, fisarmonica, percussioni, chitarra.

Uno spettacolo intenso e commovente per un testo d'impegno civile che ha ricevuto il "Premio Pippo Fava" per il Teatro.

Sul palcoscenico si rincorreranno in gesti ed in parole la memoria storica e la speranza che una simile strage di uomini ed umanità non abbia più luogo. Nel giorno del santo degli appestati, San Rocco, lo spettacolo si propone come attenta riflessione non già sul tragico evento di una cronaca che si è fatta storia, ma sull'humus culturale e sociale che ha prodotto i fatti.

"Il mafioso che non ha brindato alla notizia della strage fatale mette in scena come una figura brechtiana, soprattutto la sua emblematica retorica. Egli è il simbolo di una ambiguità tragica e ridicola insieme, l'espressione di una visione della vita capace di generare mostri, retto da una morale inaccettabile".

Così Licata conferisce consistenza e musicalità al linguaggio delle ombre, svelando con una finissima operazione drammaturgia la banalità del Male, mentre la tessitura musicale propone una meditata memoria delle Lamentazioni arabo-siciliane tipiche della cultura popolare siciliana.

Biglietto 15 €, ridotto 13 €, speciale studenti 5 €. Apertura del botteghino dalle ore dalle 19,30. L’Auditorium “J. Joyce” è in via A. De Gasperi. Parcheggio gratuito.

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