Annunciano nuove proposte, ma già le vecchie non erano niente male. Sono stata un po' di tempo fa in questo localino a due passi da casa, in via di San Giovanni in Laterano. Piccolo, un po' buio ma per questo caldo e raccolto. Così ricordo il Tajut, dove del buon cibo rigorosamente friulano si sposa a vini sempre rigorosamente friulani. Una piccola rarità a Roma, che oggi diventa un po' meno di nicchia perché sposa l'estate del Parco degli Acquedotti e trova una nuova location sotto le stelle.

In attesa di andare a vedere di persona come è stato allestito il Tajut estivo, faccio un attimo un promemoria del Tajut invernale. Non si può non assaggiare il prosciutto, ovviamente di San Daniele. Poi sono un must gli ottimi canederli, quelle pallette che sono a metà fra una polpetta e uno gnocco. Ricordo infine un enorme stinco di maiale stracotto che faceva girar la testa. Ovviamente fanno girare la testa anche i vini, come lo Schioppettino e il mio preferito: il Refosco dal Peduncolo Rosso.