Sapevate che l’Agcom, con la debilera 73711/CONS, ha stabilito degli indennizzi automatici per i disservizi telefonici? Ebbene si: se ci sono problemi con il gestore telefonico, questi deve  - per ogni giorno di inefficienza – rimborsare il cliente.

L’indennizzo non è un risarcimento-  mentre il risarcimento è il ristoro per un danno ingiusto, l'indennizzo è previsto in quei casi in cui non viene causato un danno ingiusto (e quindi non c’è un obbligo di risarcimento), ma appare necessario equilibrare una situazione che potrebbe essere scorretta. Quindi, se un disservizio telefonico provoca ingenti danni, va richiesto il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale. Chi ci segue, ricorderà i due casi trattati da Avvocato del Cittadino qualche anno fa: la storia di Simone, un ragazzo in ospedalizzazione domiciliare a cui è stata disattivata la linea telefonica per mesi e di conseguenza interdetta la possibilità di comunicare con gli ospedali che lo stavano curando e la storia di Debra, una giovane ragazza disabile che per via di un disservizio telefonico è rimasta isolata per mesi dalla sua rete di lavoro e dalle sue amicizie. In questi casi, ovviamente, sono stati richiesti risarcimenti importanti, considerate le gravi conseguenze che l’inadempimento contrattuale del gestore ha causato.

COME CHIEDERE L’INDENNIZZO - Tuttavia, se non ci sono particolari danni e si patisce un disservizio, ciò che si può e si deve fare è la richiesta dell’indennizzo automatico. Con Avvocato del Cittadino, seguendo la procedura on line, iscrivendoti e versando la quota di 20 euro,  potrai ricevere  la tua istanza di rimborso gratis alla email che ci indicherai. Clicca qui per avere la tua istanza personalizzata e per conoscere gli importi riconosciuti per ogni giorno di disservizio