Da quando noi di Avvocato del Cittadino abbiamo stretto un’utile convenzione con uno studio di architetti per la redazione di A.P.E., obbligatori - tra le altre cose - per affitti e compravendite, siamo stati letteralmente sommersi dalle richieste. Per questo credo sia utile dedicare questo post ad un tema molto delicato, ossia ai rischi che si corrono quando le attestazioni non sono corrette.

Proprio recentemente la Cassazione, con sentenza n. 16644/2017, ha chiarito che commette il reato di truffa contrattuale chi vende un immobile con prestazioni energetiche difformi da quelle dichiarate nell'Attestato di prestazione energetica. Il caso riguarda un costruttore che ha venduto un immobile con requisiti diversi da quelli che emergono dal certificato A.P.E: secondo la Suprema Corte, le difformità non possono essere sfuggite al costruttore, "dato che le opere effettuate risultano meno costose di quelle che avrebbero dovuto essere eseguite, per rispettare i parametri energetici contenuti nel progetto" e che per la costruzione dell’immobile sono stati impiegati "materiali di qualità inferiore a quella dichiarata e di avere installato serramenti ed impianto di riscaldamento non conformi".

Attenzione quindi alla certificazione energetica: innanzitutto allegatela sempre ai rogiti, altrimenti si rischiano le sanzioni di cui abbiamo già parlato in precedenti post.

Vi ricordo inoltre che per i soci di Avvocato del Cittadino è possibile richiedere l’A.P.E. direttamente online a tariffe agevolatissime (clicca qui per procedere) saranno poi i tecnici convenzionati con l’associazione a contattare i soci per procedere con l’elaborazione della certificazione

Chi non ha la possibilità di seguire la procedura online, può venire personalmente presso la nostra sede. E’ possibile richiedere l’A.P.E. con Avvocato del Cittadino per gli immobili siti nelle seguenti regioni italiane: Lazio, Campania, Puglia, Abruzzo