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Venerdì, 19 Aprile 2024
Avvocato del Cittadino

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A cura di Emanuela Astolfi

Bollette: prescrizione ridotta a 2 anni. Ecco come contestare i maxi-conguagli

Maxi-conguagli con cifre superiori ai 1000 euro non sono semplici da affrontare:  lo sanno bene i  numerosi soci che si rivolgono ad Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi per contestare le fatture e conciliare con i gestori.

PRESCRIZIONE - La prima cosa da sapere è che la prescrizione delle bollette di gas e acqua è  stata ridotta da 5 a 2 anni: questo vuol dire che se arrivano maxi conguagli si potrà eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi effettivamente fatturati negli ultimi due anni. I termini di prescrizione si calcolano a partire dal giorno successivo a quello in cui il credito è scaduto (la data è indicata in fattura). Il termine di prescrizione viene interrotto da ogni richiesta formale di pagamento.  Se la prescrizione viene interrotta, il termine inizia a decorrere  dal giorno dopo il ricevimento del sollecito. Anche la ricezione di un decreto ingiuntivo o l’avvio di un pignoramento interrompono la prescrizione.


COME CONTESTARE LE BOLLETTE – Il primo step è quello di contestate con reclamo scritto (non con il call center) la bolletta. Se questa prima contestazione non ha esito positivo, occorre procedere con la conciliazione con il gestore: i soci di Avvocato del Cittadino, nel 99% dei casi, con tale tentativo bonario di risolvere la controversia sono riusciti a ridurre la somma richiesta almeno del 40%. Per la conciliazione con il gestore è possibile o prendere un appuntamento con un avvocato presso le nostre sedi, chiamando il numero 06.45433408 (numero attivo anche su watshapp), oppure, da tutta Italia, procedere online: un nostro avvocato, con la quota associativa di 60 euro, curerà la pratica del consumatore, clicca qui per procedere
 

Bollette: prescrizione ridotta a 2 anni. Ecco come contestare i maxi-conguagli

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