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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Robot da Vinci Xi al San Carlo di Nancy, parla il prof Bove: "Vantaggi importanti per pazienti e medici"

Il Prof. Pierluigi Bove, Responsabile dell'Unità Operativa di Urologia all'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, spiega i vantaggi del Robot da Vinci Xi. L'intervista

Un nuovo sistema robotico all'avanguardia è arrivato all'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma: si tratta del Robot da Vinci Xi, che consente estrema precisione chirurgica a beneficio del paziente e anche del chirurgo. 

Un sistema che permette di superare le limitazioni della chirurgia tradizionale e che rappresenta un vero passo in avanti per il reparto di urologia dell'ospedale romano, già ritenuto un'eccellenza. Ne abbiamo parlato con il professor Pierluigi Bove, responsabile dell'Unità Operativa di Urologia all'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, che ci ha spiegato meglio funzioni e vantaggi del Robot da Vinci Xi.

L'Ospedale San Carlo di Nancy presenta "Robot da Vinci Xi" per il trattamento delle patologie uro-oncologiche

L'Ospedale San Carlo di Nancy si è dotato di un innovativo sistema robotico, il da Vinci Xi, ultima frontiera della chirurgia robotica. Un nuovo traguardo per il  reparto di urologia...

Il robot da Vinci entra nella nostra routine chirurgica insieme ad una serie di strumenti tecnologici che abbiamo portato nel reparto di urologia, che ho l'onore di dirigere. Questo ci consente di essere oggi uno dei centri dotati del massimo della tecnologia possibile in urologia. Il da Vinci Xi è un sistema di robotica avanzato che si va ad aggiungere a laser dedicati all'ipertrofia prostatica, ad uno Stone Center che ci permette di seguire i pazienti prima della diagnosi, durante il trattamento e subito dopo. Abbiamo una specie di trattamento sartoriale per i nostri pazienti, dunque.

Come funziona nello specifico il Robot da Vinci Xi?

Il Robot da Vinci Xi consente di ottenere degli standard terapeutici ancora più alti, grazie alla chirurgia robotica che ha una visione tridimensionale estremamente magnificata, che dà modo di invervenire nel campo operatorio utilizzando strumenti miniaturizzati i cui movimenti corrispondono perfettamente a quelli della nostra mano. Quindi tutti i gradi di libertà di una mano all'interno di un addome permettono di avere grandi vantaggi per il chirurgo e per il paziente.

Quali sono questi vantaggi per il chirurgo?

I vantaggi per il chirurgo sono ovviamente dati dalla riduzione della fatica che il medico ha durante interventi, soprattutto di oncologia, che spesso sono lunghi e faticosi. Se posso operare, come nel caso del robot, stando comodamente seduto su una poltrona, poggiando i gomiti, completamente immerso in un campo tridimensionale, ho di sicuro un grande vantaggio. 

Il Robot permette anche una riduzione dei tempi operatori?

Sulla riduzione dei tempi operatori non abbiamo dati scientifici, io preferisco tradurre sempre il tutto con un vantaggio per il paziente. Al di là della durata dell'intervento, se c'è grande vantaggio per il paziente anche mezz'ora, un'ora di anestesia in più non cambia nulla.

E, a questo proposito, i vantaggi importanti che l'utilizzo del Robot da Vinci Xi ha per il paziente quali sono?

I vantaggi si vedono soprattutto nelle problematiche funzionali spesso connesse ad interventi come prostatectomia radicale, il trattamento mininvasivo del tumore della prostata, a cui possono seguire delle complicanze come incontinenza o deficit erettile. Più siamo precisi nell'atto operatorio, migliore è la visione che possiamo ottenere, migliori sono i movimenti che possiamo avere all'interno, migliore e più precoce sarà la ripresa per il paziente. 

Quali sono gli ambiti di applicazione del Da Vinci?

In ambito urologico ormai possiamo fare gran parte, se non tutta, la chirurgia che prima veniva eseguita con incisioni o in laparoscopica. Possiamo sostituire gran parte la chirurgia tradizionale con quella robotica, in particolare tutti i tumori dell'ambito genito-urinario, anche il trattamento parziale del rene, trattare tumori della vescica e prostatectomia radicale. Oltre a questi è possibile trattare una serie di patologie malformative e funzionali come la stenosi del giunto pielo-ureterale e i prolassi degli organi pelvici. 

Il Robot da Vinci Xi fa già parte, attivamente, della routine quotidiana degli interventi urologici al San Carlo di Nancy?

Assolutamente. L'abbiamo messo nella nostra routine quotidiana ormai da tempo. Abbiamo eseguito vari interventi e, ormai, ha sostituito quasi completamente la chirurgia mininvasiva.

OSCN - Robot da Vinci Xi 09 - Prof. Bove-2

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