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Dal piccolo agricoltore locale alle famiglie in difficoltà, la spesa sospesa sostenibile ai tempi del coronavirus

Prodotti freschi e a chilometro zero all’interno dei pacchi alimentari destinati alle famiglie in difficoltà. L’iniziativa di Terra! e Zolle con il supporto dei volontari della Protezione civile

Una Spesa Sospesa composta da almeno 4 chili di frutta e verdura, un filone di pane e due prodotti fra uova, legumi, pasta e riso, tutti di filiera corta. Questa l’iniziativa lanciata dall'associazione ambientalista Terra! e da Zolle, azienda romana che da 12 anni consegna a casa delle famiglie spesa sana e di stagione prodotta da piccole aziende agricole laziali. Un modo per dare una mano alle famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus, ma anche a tutti quei produttori agricoli locali che rischiano di scomparire a causa della crisi.

Un progetto che si inserisce in una grande varietà di iniziative di solidarietà del genere in tutta la città di Roma, ma che offre la possibilità di consegnare quei prodotti freschi, e a Km0, che altrimenti le famiglie non potrebbero avere. In tre settimane sono ste raccolte donazioni per 900 Spese Sospese, di cui potranno beneficiare a turno le famiglie che hanno fatto richiesta di aiuti ai municipi. 

“In un momento come questo, dove la crisi economica si intreccia a quella sanitaria abbiamo voluto mettere in campo una iniziativa rivolta a chi subisce gli impatti più duri dell'emergenza – spiega Eleonora Cavallari, responsabile comunicazione di Terra! – L'idea di una Spesa Sospesa va in questa direzione, accostando alla solidarietà anche un sostegno all'agricoltura di piccola scala del territorio”. “In questi giorni – dice Simona Limentani, fondatrice di Zolle – ognuno di noi è diventato più cosciente che l’economia in cui viviamo è fragile, e forse capiremo quanto solo quando tutto ciò sarà finito. Intanto, però, possiamo fare piccole prove di futuro”. 

Roma Today ha fatto un giro insieme ai volontari dell’associazione NSA Roma Nord impegnata nella consegna dei pacchi alimentari nel territorio del municipio III di Roma. Il progetto avrà poi estensione anche nei municipio VIII e XI. “Ho accolto con piacere l’iniziativa perchè sono generi alimentari che solitamente non si trovano nei pacchi - sottolinea il minisindaco Giovanni Caudo -. Abbiamo molte domande di aiuti e attraverso i servizi sociali cerchiamo di portare questi beni prima di tutto a famiglie con bambini”.

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