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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità San Paolo / Ponte Guglielmo Marconi

Apre Tiberis ma senza taglio del nastro. E da Ostia la polemica: "E' qui la spiaggia di Roma"

Oggi il primo giorno. Ma niente inaugurazione per il lido lungo Tevere

Lettini, ombrelloni, strisce d'erba quasi perfette, due campi di beach volley. E poi allori, ulivi, fiorellini, qualche cabina spogliatoio e un distributore automatico di bibite. La spiaggia Tiberis sotto Ponte Marconi, alla fine, è realtà. Certo, forse non rispecchia esattamente annunci e aspettative. Ma in fretta e furia, a estate più che inoltrata, il "lido della Capitale" è aperto. E in una versione sufficiente a far parlare alla sindaca di "grande soddisfazione". 

"Abbiamo creduto fortemente in questo progetto, perché il rilancio e la valorizzazione del fiume Tevere è una delle priorità del nostro mandato" ha dichiarato, pur non avendola nemmeno inaugurata nonostante gli entusiasmi. Per la "spiaggia di Roma" (ma il nome fa già da discutere) non c'è stato almeno per ora alcun taglio del nastro. Era previsto inizialmente il 3 agosto, poi il maltempo e il rinvio dell'apertura al giorno dopo. Ma senza cerimonie particolari. Solo autoelogi per la promessa mantenuta seppur con ritardo: "Ora, come avviene a Parigi e in altre capitali europee, anche a Roma si potrà prendere il sole sulle rive del fiume".

Festeggia nel giorno dell'apertura anche il presidente della commissione Sport Angelo Diario: "Al costo di un millesimo rispetto a quanto è costata la Vela di Calatrava, lì dove fino a tre mesi fa c'erano rifiuti e insediamenti abusivi, abbiamo realizzato questo stabilimento aperto gratuitamente alla città". Poi promette: "Nelle prossime settimane arriveranno altri allestimenti, per rendere la spiaggia dei romani sempre più bella".

Già, perché a onor del vero il paragone con la "plage" francese è forse un po' ambizioso. Sulle sponde della Senna c'è una piacevole piscina dove rinfrescarsi. A Marconi ci si dove accontentare di una doccia. E non c'è un bar nè punto ristoro, solo macchinette automatiche. 

D'altronde il tempo è stato poco. Annunciata a gran voce prima a Natale, poi nei mesi successivi con apertura assicurata per il ponte del 29 giugno, la sabbia non si è vista fino a fine luglio. Per settimane la banchina è rimasta abbandonata. Poi i sacchi di arena depositati dalla sera alla mattina, l'"effetto sorpresa" con cui il Campidoglio ha tentato di far dimenticare gli intoppi, e in poche ore gli arredi e qualche pianta ornamentale hanno reso il tutto accettabile e fruibile a romani e turisti. Ma non mancano polemiche. 

C'è chi sottolinea questioni amministrative e di trasparenza: chi ha fatto i lavori e con quale iter di affidamento? "Di questo intervento non si conoscono le procedure di gara utilizzate, le modalità di gestione e soprattutto se e quando davvero si realizzerà. Ad oggi si vedono solo alcune piante finte, un po’ di brecciolino, sabbia ed un enorme cantiere con camion e ruspe ancora all’opera" dichiarano in una nota il segretario del PD Municipio XI, Gianluca Lanzi, la responsabile del PD Marconi, Maria Teresa Di Sarcina, e del PD Magliana, Daniela Gentili. 

Mentre altri, dal litorale (quello vero) altri mettono l'accento su questioni di principio, rivendicando la paternità dell'estate romana. "Leggere che per il Campidoglio la fantomatica Tiberis a Ponte Marconi sarà la spiaggia dei romani fa accapponare la pelle, perché Roma ha la sua spiaggia ed è Ostia" ha commentato l'ex candidato minisindaco Andrea Bozzi. "La Sindaca Raggi si dovrebbe vergognare, perché mentre cercano di portare quintali di sabbia sul Tevere, tra l'altro ad agosto, con una tempistica ridicola, lei non ha ancora messo piede sul Mare di Roma dall'inizio della stagione balneare".  

Polemiche in tal senso anche dalla capogruppo di Forza Italia in municipio Mariacristina Masi: "Non è bastata la frase infelice dello scorso anno a Castel Porziano, quando Virginia Raggi definì il Litorale la periferia di Roma, adesso addirittura la spiaggia di Roma è diventata un praticello posizionato a margine del Tevere". E ancora: "Il sindaco non si degna di venire a promuovere la stagione al mare di Roma, ma pubblicizza come spiaggia della Capitale qualche metro quadrato a bordo fiume, senza adeguati servizi e senza refrigerio".

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