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Smart space per rigenerare le aree verdi: premiati tre progetti

L'iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Almagià insieme ad Acer e alla Consulta dei Giovani Imprenditori e Professionisti di Roma e del Lazio

"Riqualifichiamo Roma. Progetta uno smart space". E' questo il nome del concorso di idee la cui premiazione si è svolta martedì 16 ottobre presso la Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale della Sapienza Università di Roma. Un’iniziativa sul tema della rigenerazione delle aree verdi pubbliche, promossa dalla Fondazione Almagià insieme ad Acer, l’Associazione dei Costruttori Edili di Roma e Provincia e alla Consulta dei Giovani Imprenditori e Professionisti di Roma e del Lazio. All'iniziativa erano presenti il presidente della Fondazione Almagià Charis Goretti e il presidente dell’Acer, Nicolò Rebecchini. L’assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Giuseppina Montanari, invece non si è presentata. 

Come si legge in una nota, i concorrenti del concorso, rivolto a studenti e laureati under 40 delle Facoltà di Ingegneria e Architettura di Roma e aperto ai giovani professionisti, iscritti agli Ordini degli Architetti e Ingegneri di tutta Italia, hanno presentato la progettazione di una micro architettura, realizzata tramite il Building Information Modeling (BIM). 

Tre le idee progettuali premiate, sugli undici progetti finalisti, selezionati da un’apposita giuria. Primi classificati, ex aequo: il gruppo composto dal team tNform@ composto da un team di laureati in Architettura alla Sapienza e quello di Ziqqurat, composto da un giovane ingegnere e da laureate in ingegneria e architettura, più un secondo classificato Red Box, composto da tre giovani laureati in Architettura a Roma Tre.

Per la valutazione dei progetti, continua la nota, sono stati considerati il design accattivante e la scelta di materiali innovativi, le tecnologie utilizzate (6mX6mX4,40 di altezza), la multifunzionalità della micro architettura (sport, ludoteca, info-point turistico, ecc.), così come la connettività wireless della struttura, da realizzare in aree verdi (giardini, ville, parchi) pubbliche e degradate di Roma. Lo Smart Space pertanto deve avere sia una funzione di rigenerazione urbana, che di riqualificazione sociale e aggregazione per la collettività. 

"Smart city, smart space, industria 4.0 e rigenerazione urbana non sono solo un modo di parlare giovane, ma anche di vedere il nostro futuro. E proprio con questo concorso la Fondazione Almagià ha voluto rivolgersi ai giovani" le parole del presidente Charis Goretti. "Da qui, la richiesta di uno spazio in cui tecnologie dell’informazione e della comunicazione innovativa, unite ad una massiccia generazione di dati possano portare ad un miglioramento concreto della qualità di vita. Annunciamo, inoltre, una seconda fase del concorso: per realizzare concretamente uno degli smart space vincitori, che sono in grado di monitorare i dati relativi all’inquinamento, vogliamo dare vita a un laboratorio di progettazione con il contributo dei progettisti ideatori, di docenti e professionisti, ricercando anche degli sponsor interessati a finanziare l’iniziativa e in sinergia con l’Amministrazione". 

La scheda con i progetti vincenti

Smart space per rigenerare le aree verdi

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