A Roma la tassa sui rifiuti è la più alta del Lazio

A Roma la tassa dei rifiuti in media è di 394 euro a famiglia, la più alta che si registra nelle province del Lazio, ed ha subito una maggiorazione del 3% rispetto al 2017. Per quanto riguarda la differenziata, inteso come servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, la Capitale ne vede utilizzatori il 32,8% dei romani.

E’ questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che per l’undicesimo anno consecutivo ha realizzato un’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, prendendo come riferimento nel 2018 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.

Nel Lazio la spesa media a famiglia è di 332 euro, con l'eccezione positiva di Viterbo dove si attesta sui 244 euro, quest'ultima provincia fa inoltre registrare un miglior livello di raccolta differenziata rispetto al resto della regione, il picco negativo invece è raggiunto a Frosinone, dove la differenziata è ferma al 17,9% .

Per quanto riguarda il resto d'Italia, analizzando le tariffe a livello regionale, si evidenzia un aumento in ben 10 regioni, con la Basilicata che registra l’incremento più elevato con una maggiorazione del 13,5% nella sola città di Matera, e una diminuzione in 6 regioni, in particolare in Molise del 4,9% e in Trentino Alto Adige del 4,5%. A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord, in media 256 euro, segue il Centro con 301 euro, infine il Sud con una media di 357 euro. Il Trentino Alto Adige si conferma la regione più economica, con una tassa rifiuti media di 188 euro, la Campania la più costosa con 422 euro annuali.