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Sit-in di “Rivoluzione animalista” a Montecitorio: "Appello alle istituzioni: tutela degli animali è battaglia di civiltà"

Soddisfatti Caramanica e Martino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Nella mattinata di sabato 23 giugno, “Rivoluzione Animalista” è scesa a piazza di Montecitorio a tutela dei diritti degli animali, troppo spesso dimenticati dalle istituzioni nazionali e locali. Il neo costituito partito politico, guidato da Gabriella Caramanica, ha dato vita a un sit-in pacifico, colorato e partecipato, a cui hanno preso parte cittadini e realtà territoriali, giunte da tutta Italia: “E' stata una splendida manifestazione, che per noi rappresenta l'inizio di un percorso sociale e politico, teso a difendere e valorizzare i diritti degli animali!”, ha commentato il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista, nato con l'obiettivo di portare le istanze dei territori sui tavoli istituzionali che contano: dai Comuni alle Città Metropolitane, dalla Regioni al Parlamento. “Sono tantissime le associazioni animaliste, diffuse nel Paese, che vogliono avere un peso specifico e che pretendono di vedersi rappresentate di fronte agli enti di governo - ha proseguito la Caramanica -. Anche da qui nasce la nostra esigenza di creare un contenitore, un aggregatore di anime, voci, che con un lavoro basato su principi di collaborazione e impegno politico, intende difendere i diritti dei nostri amici animali. Tutti gli animali”. Un pensiero condiviso dai presenti al sit-in sotto Montecitorio, a cui hanno partecipato pure associazioni, come Cuore Randagio, e rappresentanze sociali, come quella vegana. Unitarie e forti le richieste: stop al randagismo, stop alla zooerastia e lotta senza quartiere all'abbandono. “Più in generale - ha aggiunto il coordinatore nazionale di Rivoluzione Animalista, Claudio Martino - è necessaria una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, a tutti i livelli, e proposte normative e leggi quadro che inaspriscano le pene, rendendole certe, nei confronti di chi commette maltrattamenti verso gli animali”. L'evento di sabato 23 giugno al centro di Roma è stata anche l'occasione per raccontare chi è e cosa fa Rivoluzione Animalista, concentrato sul presente nella gestione di eventi e attività, ma con lo sguardo rivolto al futuro prossimo: in primis, tesseramento e organizzazione della struttura territoriale del neonato partito, che nel mese di settembre si presenterà ufficialmente alla comunità.

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