Rifiuti, Natale con le strade invase dai sacchetti: Ama fa gli straordinari

Al Prenestino ci sono vie dove i cumuli di immondizia rendono difficile anche camminare sul marciapiede. In viale Somalia, a Roma nord, i cassonetti sono quasi spariti sotto sacchetti dell'umido e cartoni di ogni forma e dimensione. Idem a Tor Pignattara (qui i residenti si sono rivolti alla Procura), a Centocelle, a Monte Mario, a Serpentara, a Settecamini. Tutto mischiato insieme in barba alla differenziata. Che poi, date le condizioni delle strade romane, al limite dell'emergenza igienico sanitaria da nord a sud con pochissime eccezioni tra i quartieri, separare correttamente sembra l'ultimo dei problemi. 

Il Natale di Roma ha i rifiuti sotto l'albero. Come da copione, con l'incendio al Tmb Salario dell'11 dicembre, e l'incremento nella produzione di scarti com'è fisiologico sotto le feste, la raccolta arranca. Gli accordi per supplire all'assenza dell'impianto di trattamento di via Salaria dovrebbero garantire lo smaltimento regolare almeno a breve termine, ma ripulire le strade dopo il caos innestato dal rogo al Tmb e una settimana in cui la città è rimasta scoperta per 800 tonnellate di rifiuti, non è un'impresa facile. 

E infatti Ama sta correndo ai ripari con un piano speciale da attuare nei giorni di festa, "d'intesa con l’Amministrazione di Roma Capitale". Tra il giorno di Natale e Santo Stefano "saranno complessivamente al lavoro oltre 3mila700 tra operatori ecologici, autisti e preposti territoriali". E ancora, "le officine aziendali saranno regolarmente aperte con 2 turni di lavoro a Natale e h24 a Santo Stefano". 

Con un'attenzione particolare al Centro cittadino, per salvare l'immagine agli occhi dei tanti turisti che hanno scelto Roma per trascorrere le feste. Quindi saranno attivi presidi di pulizia potenziati in sette piazze storiche (Spagna, Navona, Pantheon, Trevi, Popolo/Corso, Venezia/Campidoglio, Colosseo) e in oltre 60 vie limitrofe del Centro monumentale.