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Attualità Centocelle / Via Federico Delpino, 70

Farmacie saccheggiate tra Prenestino e Centocelle, è allarme: "Assalti a mascherine e medicinali"

Nelle scorse notti tra Centocelle e Tor Pignattara cinque furti. L'esasperazione dei farmacisti: "Lavoriamo in prima linea e rischiamo ogni giorno tra contagio e criminalità"

“Combattiamo in trincea contro il Coronavirus, ma ci sentiamo minacciati e sotto attacco”. Tempi duri per i farmacisti, tra le categorie al lavoro in prima linea durante questa emergenza sanitaria. E’ a loro per primi che in tanti si rivolgono per avere consigli su medicinali da assumere per rinforzare le difese immunitarie e dissipare dubbi su eventuali sintomi da Covid-19. 

Coronavirus, farmacie sotto assedio

Non solo. Da settimane l’assedio alle farmacie è senza sosta: tutti alla ricerca di mascherine sempre più rare se non impossibili da trovare e igienizzanti.  “Operiamo in una situazione di difficoltà estrema, rischiamo quotidianamente in prima linea proprio come medici e infermieri. Ci sono colleghi che sono stati contagiati e hanno dovuto chiudere. Le mascherine che in tanti ci chiedono spesso non le abbiamo nemmeno per noi”. A parlare ai microfoni di RomaToday è la dottoressa Maria Grazia Mediati, della farmacia di via Castelforte. 

Coronavirus, scia di rapine per le farmacie di Centocelle e Prenestino

Nel quadrante di Centocelle, Prenestino e Tor Pignattara l’emergenza poi è doppia: oltre a quella legata al Coronavirus, è la criminalità a preoccupare i farmacisti. Nelle ultime due notti ben cinque le farmacie saccheggiate: serrande tagliate o divelte, addirittura vetrine ridotte in frantumi, come accaduto proprio alla Mediati, perché colpite con un masso divelto dal marciapiede. Portati via farmaci generici e fondo cassa. 

I farmacisti rapinati: “Abbiamo paura”

Danni ingenti per i titolari. In via Federico Delpino gli operai sono ancora al lavoro per riparare la vetrina sfondata della Farmacia Pacchiarotti, tra quelle colpite nel folle raid. “E’ chiaro che siamo sotto attacco. Di giorno ci rapinano indossando addirittura le mascherine sanitarie, di notte saccheggiano le nostre attività mettendo a repentaglio un servizio necessario per la cittadinanza. Abbiamo paura” – non nasconde i propri timori il dottor Riccardo Pacchiarotti

Farmacisti allo stremo

Una categoria, quella dei farmacisti, che si dice allo stremo. “I farmacisti italiani, pur con grande preoccupazione, continuano a lavorare coraggiosamente sul territorio e molto spesso si trovano a operare in assenza delle tutele igienico sanitarie che abbiamo già richiesto allo Stato e di cui ancora siamo sprovvisti. Ad oggi infatti – ha scritto in una nota Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Lazio - non ci è stato fornito alcun kit sanitario da parte della Protezione Civile: come scarseggiano per i cittadini, così le mascherine sono insufficienti anche per noi farmacisti”. 

Mascherine care? “Non è colpa delle farmacie”

Respinte le accuse sui rincari: “Non sono i farmacisti a vendere le mascherine a un valore maggiorato, i dispositivi arrivano già alle farmacie a prezzi molto più alti del normale” – specifica Contarina. Ordini che spesso tardano pure giungere a destinazione. “Ho fatto un ordine, pagato in anticipo 12€ al pezzo, che però ancora non si è visto. Siamo al limite” – denuncia la titolare della Farmacia Mediati. 

I farmacisti di Roma: “Siamo sotto attacco”

Così dietro al banco crescono timore e apprensione. Tra Prenestino e Centocelle anche l’esasperazione di chi, oltre al Coronavirus, deve vedersela anche con i malviventi. “Siamo a disposizione della cittadinanza, ed è assurdo che qualche farabutto voglia piegarci proprio in questi giorni di emergenza e difficoltà per tutti”.

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