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Pomezia: scoperte 400 utenze fantasma per non pagare i rifiuti, potrebbero essere 1300

L'assessore Ielmini: "Siamo molto soddisfatti dei primi risultati che stiamo ottenendo sul fronte della lotta all'evasione"

Milletrecento potenziali utenze fantasma che evadono la tassa dei rifiuti al Comune di Pomezia. Di queste 400 sono già state individuate con il numero che potrebbe più che triplicare al termine degli accertamenti. Come informano dal Comune alla porte di Roma, si tratta di possessori di immobili che non risultano aver presentato la dichiarazione per la raccolta dei rifiuti e che sono stati portati alla luce in questi giorni incrociando i dati dei residenti del Comune di Pomezia che sono titolari di contratti di fornitura del gas o energia elettrica ma che non risultano aver pagato con il modello F24 la tassa rifiuti dal 2014 al 2017. 

Il campo di indagine è molto esteso e quindi le attività, già a buon punto, proseguiranno almeno sino a gennaio/febbraio 2019. L’attività di verifica puntuale ha prodotto già i primi 400 avvisi di accertamento per 377.000 euro di imposta evasa che saranno notificati ai presunti evasori nelle prossime settimane.

"Siamo molto soddisfatti dei primi risultati che stiamo ottenendo sul fronte della lotta all'evasione – dichiara l’Assessore Stefano Ielmini -. La tassa dei rifiuti non pagata dagli evasori rappresenta denaro che non finisce nelle casse comunali ai danni dell’intera comunità. Dobbiamo scoprire chi vive alle spalle dei cittadini onesti". 

"Siamo certi – ha detto il Sindaco Adriano Zuccalà – che il lavoro di contrasto all’evasione fiscale ci darà i risultati attesi. Il rispetto del principio dell’equità fiscale consentirà di dare all’ente comunale la certezza delle entrate e quindi degli investimenti. Tutti i cittadini devono essere consapevoli che il pagamento dei tributi locali è necessario per fornire i servizi pubblici alla cittadinanza". 

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