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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus: al Policlinico Umberto I "primo caso clinicamente guarito"

La paziente di 61 anni era risultata positiva al Covid19 lo scorso 3 marzo. Dimessa è potuta tornare a casa

Primo caso clinicamente guarito di Coronavirus. La buona notizia arriva dalla Direzione del Policlinico Umberto I.

 “Una paziente di 61 anni ricoverata il 24 febbraio nel reparto di Neurologia, per una patologia cronica degenerativa, il giorno 3 marzo, avendo sintomi respiratori, è stata sottoposta al tampone COVID-19. Risultata positiva, è stata trasferita il 4 marzo presso il reparto di Malattie Infettive, sui letti a pressione negativa dedicati al COVID-19".  

"Sottoposta ai protocolli sperimentali di terapia antivirale e di supporto, è stata dichiarata oggi clinicamente guarita, sia in base al quadro clinico che alla negatività dei tamponi eseguiti ieri; la paziente è stata dimessa, ed è tornata al proprio domicilio - si legge ancora nella nota della Direzione del nosocomio universitario -. Nei giorni scorsi gli operatori sanitari e i pazienti venuti a contatto durante il ricovero in Neurologia, sono stati sottoposti al controllo previsto dalle Linee guida vigenti, risultando tutti negativi al tampone; sono ancora in sorveglianza attiva e hanno sempre continuato a lavorare”.

Proprio all’Umberto I nella giornata del 9 marzo erano stati resi noti sette casi positivi. In particolare si tratta di 4 medici e 3 specializzandi, che si trovano "in isolamento domiciliare" in quanto positivi al COVID-19. Tutti in "buone condizioni" come spiegato dalla Regione Lazio. 

In relazione ai casi accertati era quindi arrivata la nota della Direzione del Policlinico Umberto I che spiega: "Nel pomeriggio di sabato 7 marzo 2020 un nostro medico si è presentato spontaneamente al DEA di questa azienda avendo già sintomi di malattia, per sottoporsi all’esecuzione del tampone. L’azienda ha risposto tempestivamente seguendo le procedure definite dai provvedimenti nazionali e regionali per il COVID-19. In data 8 marzo, non appena ricevuto il risultato delle analisi, si è proceduto ad attivare tutte le misure previste dai protocolli operativi e specificamente la ricostruzione e l’identificazione di tutti i contatti avuti dal medico nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi. L’elenco dei contatti, che comprende sia il personale che i pazienti visitati, con i relativi recapiti telefonici è stato trasmesso alla ASL Roma 1 per i provvedimenti di competenza.

Inoltre, sul personale di reparto presente nell’elenco dei contatti e che risultava sintomatico, come previsto dalle disposizioni regionali, sono stati effettuati i tamponi per la ricerca del COVID-19. Acquisito l’esito dei tamponi nella mattinata odierna - si legge ancora nella nota del nosocomio universitario - sono stati notificati alla ASL Roma 1 i casi positivi e si è proceduto alla ricognizione e identificazione dei relativi contatti ed è in corso la sorveglianza sanitaria del personale risultato negativo al test. Tutti gli ambienti identificati nel corso della ricognizione sono stati sanificati secondo le disposizioni del Ministero della Salute.

Al fine di garantire la continuità dell’assistenza oncologica e tutelare i pazienti adottando le misure di precauzione previste dalle linee guida per il COVID-19 - conclude la nota - si sta procedendo a delocalizzare in altra sede parte dell’assistenza oncologica e tutti gli operatori sanitari sono stati muniti dei dispositivi di protezione individuale previsti dal protocollo". 

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