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Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Laurentina / Via Ardeatina

Papa Francesco visita a sorpresa la comunità del centro diurno "Osa": "Siete capaci di sognare"

Il presidente della Cooperativa Milanese: "Ci impegniamo ogni giorno affinché i nostri assistiti possano vivere degnamente"

È stata una giornata speciale quella vissuta ieri, 24 giugno, presso il Casale 4.5 (via Ardeatina 1696, a Roma), cornice di un evento straordinario: la visita a sorpresa di Papa Francesco, accolto tra gli applausi e l'emozione di oltre 200 persone alle quali il Pontefice, una ad una, ha stretto le mani e con cui ha brevemente dialogato.

Emozionanti gli abbracci con i ragazzi del Centro diurno semiresidenziale di via Majorana gestito dalla "Cooperativa Osa", accompagnati dalle famiglie e dagli operatori. A fare gli onori di casa Luca Milanese, che ha dedicato il suo libro di poesie "Rime a sorpresa" proprio al Santo Padre, e Giuseppe Milanese, presidente della Cooperativa Osa, che ha raccontato il progetto "Durante e dopo di Noi. Casa Osa" a tutti.

Un progetto di housing solidale della Cooperativa Osa (Operatori Sanitari Associati), rivolto alle persone con disabilità grave, pensato per assicurare agli assistiti della Cooperativa e alle loro famiglie un luogo in cui costruire un progetto di vita e di assistenza, anche quando sarebbero destinati a rimanere soli.

Milanese: "Ci impegniamo ogni giorno per migliorare la vita dei nostri assistiti"

"Abbiamo a cuore, da sempre, la felicità e il benessere dei nostri assistiti, oggi quasi 50mila in tutta Italia - ha spiegato il presidente Milanese - Per i nostri ragazzi, alcuni di loro sono qui davanti a Lei, ci impegniamo ogni giorno affinché possano vivere una vita migliore, costruendo una propria autonomia, sostenuti dai loro cari e dagli operatori. "Casa Osa" è un progetto di vita che stimola le emozioni, le attitudini, le relazioni e i desideri degli assistiti e che sostiene le famiglie il cui unico desiderio è quello di garantire un futuro dignitoso ai propri figli anche quando loro non ci saranno più".

Papa Francesco: "Un progetto così richiede gioia e capacità di sognare"

Significative le parole di Papa Francesco: "Per pensare di portare avanti progetti come questo ci vogliono gioia e capacità di stupore. Bisogna essere aperti alle sorprese di Dio. Per capire Dio bisogna avere la capacità di andare oltre e di sognare, di non conformarsi a quello che è sicuro. I sognatori sono quelli che hanno scritto la storia. Grazie a voi che siete stati capaci di sognare con tutti quanti e di andare in fondo, stupendovi davanti al Dio delle sorprese. Grazie per questa bella festa in famiglia che per me è anche una festa della gratuità".

Una giornata straordinaria vissuta da tutti come una domenica all'insegna della "normalità'' grazie alla semplicità e alla naturalezza con cui il Pontefice ha avuto una parola o una carezza per tutti.

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