rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità

Umberto I, dipendenti in mobilitazione. Sindacati: "Dai turni più lunghi al bonus Covid, nessun confronto"

Fp Cgil Rieti Roma Eva, Cisl Fp Roma Capitale Rieti, Uil Fpl Roma e Lazio hanno indetto lo stato di agitazione

Riparte la mobilitazione al Policlinico Umberto I, dopo che l’azienda ha imposto il prolungamento dell’orario per gli operatori impegnati nelle attività ambulatoriali. Una decisione presa "senza alcun confronto e in spregio alle norme di legge e di contratto" la denuncia dei sindacalisti Francesco Frabetti (Fp Cgil  Rieti Roma Eva), Giovanni Fusco (Cisl Fp Roma Capitale Rieti) e Fabio Ferrari (Uil Fpl Roma e Lazio) che hanno così scritto a Prefetto, Regione Lazio e direzione generale del Policlinico Umberto I: “La riarticolazione unilaterale dell’orario di lavoro con il prolungamento dei turni ambulatoriali è illegittimo e inutilmente vessatorio nei confronti di lavoratori che si sono spesi e sacrificati oltre ogni limite per la salute di tutti”. I sindacati hanno infatti aperto lo stato di agitazione del personale.

Per i sindacati si tratta di "un atto inaccettabile visto che l’orario di lavoro è materia riservata alla contrattazione, ma soprattutto visto che andrà a danno di lavoratori che, avendo affrontato in prima linea mesi di emergenza coronavirus, meritano riconoscimenti e non certo vessazioni", spiegano le categorie di Cgil Cisl e Uil. “L’atteggiamento arrogante dell’azienda, che da tempo ha azzerato le relazioni sindacali con i rappresentanti dei lavoratori, mette a rischio non solo la dignità professionale dei dipendenti, ma anche la ripresa delle attività assistenziali post-emergenza, in un momento che è ancora di massima allerta e che vede ancora il Policlinico come uno dei 5 centri di riferimento regionale nel trattamento del Covid".

Il prolungamento dell'orario di lavoro non è l'unico punto contestato dai sindacati che, da tempo, lamenano "azioni unilaterali". I sindacalisti puntano così il dito anche contro la "mancata informativa sull’andamento dei test diagnostici ai lavoratori" e contro la questione dei cosiddetti bonus Covid i cui destinatari sono stati decisi dall'azienda senza aprire "il confronto e senza ascoltare le richieste di sindacati e Rsu". Risultato: "Il premio per una prova collettiva straordinaria come il contrasto al coronavirus, si è trasformato in una gravissima penalizzazione per tanti lavoratori visto che il premio andrà a solo il 18% di loro".

Concludono: "Noi non accettiamo che i dipendenti del Policlinico, dopo essere stati pubblicamente elogiati, invece di essere gratificati vengano mortificati da atteggiamenti ingiusti e irriconoscenti", le parole di Frabetti, Fusco e Ferrari. Per questo, fanno sapere, "abbiamo aperto lo stato di agitazione del personale". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Umberto I, dipendenti in mobilitazione. Sindacati: "Dai turni più lunghi al bonus Covid, nessun confronto"

RomaToday è in caricamento