Sanità, Cisl Fp Roma diffida vertici Umberto I: "Su assunzioni e produttività aprire il confronto"

“Su assunzioni, produttività e contrattazione integrativa dall’azienda nessun confronto" con l'ospedale Umberto I. Così il sindacato Cisl Fp Roma Capitale Rieti, che nei giorni scorsi ha recapitato ai vertici aziendali del Policlinico un atto ufficiale di diffida verso la condotta “scorretta” del management, denuncia: "Sarà mobilitazione”.

La motivazione è spiegata nella nota "Nonostante i tanti, troppi solleciti, la direzione generale continua ad adottare unilateralmente provvedimenti e delibere su materie di esclusiva competenza delle contrattazione integrativa, senza alcun rispetto per le relazioni sindacali e in pieno spregio dei diritti dei lavoratori".

Afferma il segretario territoriale della Cisl Fp capitolina, Giovanni Fusco: "Il personale sanitario, tecnico e amministrativo sta facendo il massimo, soprattutto in questa fase drammatica di epidemia da corona virus, per garantire cure e assistenza adeguati alle persone. Ma il Policlinico balla pericolosamente sull’orlo della paralisi e questa gestione sconsiderata dell’azienda rischia di far precipitare tutto. Così non si può andare avanti. Serve riconoscimento per i dipendenti e riorganizzazione dei servizi. E questo si può fare solo insieme ai lavoratori e ai loro rappresentanti, condividendo gli obiettivi, le soluzioni e le scelte”.

Da qui la richiesta del "rispetto degli accordi sottoscritti e l’immediata riapertura del tavolo di trattativa su organici, salario accessorio e organizzazione del lavoro”, conclude Fusco. “La diffida è solo il primo passo. Se la direzione generale proseguirà nella sua inerzia, siamo pronti ad intraprendere tutte le azioni sindacali e legali a tutela dei lavoratori e delle prestazioni ai cittadini”.