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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità San Basilio / Via Tiburtina, 1163

San Basilio, luce staccata all'occupazione di via Tiburtina: proteste nell'aula consiliare del IV municipio

Gli attivisti denunciano: "C'è anche un'anziana che necessita di una bombola dell'ossigeno"

All’occupazione di via Tiburtina 1064 viene staccata l'elettricità e una cinquantina di residenti e attivisti invadono l’aula consiliare del IV municipio. “Intorno alle 9 di questa mattina” spiega Michele Giglio di Asia Usb “Acea si è presentata scortata dalle forze dell’ordine e ha staccato la luce a tutto lo stabile”. Nell’ex albergo che sorge all’altezza di San Basilio, occupato nel dicembre del 2013, vivono 106 famiglie in disagio abitativo, tra cui 60 bambini sotto i 10 anni. E anche diversi anziani. “Tra le persone anziane Nonna Pina attaccata alla bombola di ossigeno alimentata dall'energia elettrica che ora, se non viene riallacciata la corrente, rischia di morire.”.

Rabbia e preoccupazione sfociano in poco tempo in protesta e una cinquantina di persone si dirige verso la vicina sede del consiglio municipale di via Tiburtina 1163. Prima la richiesta di incontro con la presidente Roberta Della Casa, poi l’interruzione della seduta consiliare in corso. “L’unica risposta che ci è stata data è quella di portare nonna Pina in una casa famiglia, dove comunque non potrebbe portarsi la bombola dell’ossigeno. A nulla è valso l'appello delle famiglie a poter pagare direttamente la corrente consumata e ad avere l'intestazione del contratto”. 

“L’immobile in questione è un albergo di proprietà privata e il distacco delle utenze è stato ordinato qualche giorno fa con una sentenza del giudice”, spiega a Romatoday la presidente Roberta Della Casa. “Si tratta di una procedura nella quale il Comune non può intervenire. Non è uno sgombero ma solo un distacco delle utenze. Abbiamo inoltre parlato con la signora che necessita di una bombola d’ossigeno per respirare e stiamo cercando di capire se ha diritto a servizi di nostra competenza. Ci ha anche riferito di aver già avanzato richiesta per una casa popolare, vedremo se ha i requisiti e come potremo aiutarla. La Sala operativa sociale è sul posto da questa mattina e non ha riscontrato particolari criticità. Daremo alle fragilità presenti nello stabile tutto l’aiuto di nostra competenza”.

Denuncia Asia Usb: "Da tempo stiamo chiedendo al comune l'assegnazione a nonna Pina di un alloggio per anziani nei piani di zona, molti dei quali colpevolmente lasciati vuoti. Denunciamo inoltre la mancata attuazione del piano casa regionale e gli ingiustificati ritardi nell'avvio di soluzioni abitative vere, questo nonostante l'impegno (già disponibili dal 2014) di almeno 200 milioni di fondi ex-Gescal, ad oggi non spesi. I poveri di questa città sono ostaggio della demagogia legaritaria, delle mire speculative dei costruttori e della rendita parassitaria, che hanno impedito fino ad oggi di mettere in atto una politica pubblica sulla casa. La Regione Lazio, competente per le politiche abitative, metta in atto il piano regionale approvato già nel 2014 e a mai applicato. Non lasciamo sole le famiglie che non ce la fanno a pagare affitti e mutui insostenibili". 

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