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Roma: le buche con la città intorno. Dalle periferie al centro, la situazione in città

Dalle periferie alla Roma "bene" per auto, moto e scooter sono continui i pericoli sul manto stradale romano sbriciolato e ancora più martoriato dopo le ultime piogge

"Pare di sta sulla luna, Roma è tutta una buca". Così canta Carl Brave e chi guida per le strade della Capitale deve essere coraggioso (in inglese appunto brave ndr), e come. La pioggia di sabato ha sbriciolato porzioni di asfalto, come quando i castelli di sabbia fatti in spiaggia crollano bagnati dal mare. Le buche aumentano, l'amministrazione a 5 Stelle non riesce a trovare una soluzione e, per limitare i danni, i vigili vengono utilizzati come guardia-fori, non intesi come quelli Imperiali.

Gomme bucate e cerchioni distrutti

Le auto sono costrette a tortuose deviazioni. Qualcuno, quando cala il buio, abbassa persino l'audio della radio in macchina, a caccia di qualche vibrazione utile per schivare le voragini. Ci si ingegna, per evitare di squarciare un pneumatico o rimetterci un cerchione e non fare la fine di decine di automobilisti rimasti a piedi sulla Tangenziale. Prima ancora su via del Foro Italico e su via Ostiense con auto ferme, bloccate, con le ruote a terra, come il morale di chi era al volanti in quei tratti di strada.

Chi va in moto o in scooter, invece, chiede aiuto ai piani alti. Inteso come entità mistico-religiosa, non politica perché, anzi, l'assessore ai Lavori pubblici Margherita Gatta, colei che dovrebbe gestire i problemi delle arterie romane, è in crisi. Le Opposizioni, a gran voce, chiedono le sue dimissioni (qui l'articolo completo).

Crateri lunari nelle periferie

Le zone della Capitale lisce, senza crateri, sono davvero poche. Le periferie, invece, hanno strade da incubo. Ostia e l'entroterra ne sono l'emblema. Il X Municipio non ha i soldi per riparare le strade e così, per limitare i danni, ha istituito il limite di 30 chilometri all'ora in oltre 100 strade del territorio. Qualcuno, su quelle vie, c'è anche morto.

Daniele Chiocchini, Noemi Carrozza e Elena Aubry sono tre giovani che, per diversi motivi, hanno percorso per l'ultima volta quelle strade martoriate (qui il video). La via del Mare e la Colombo sono da incubo. L'Ostiense, fino a Piramide e San Paolo, sono arterie colabrodo. Se poi ci si addentra nelle stradine interne, cambia ben poco. 

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Via Castel Maggiore a Vitinia

Anche Roma est non se la passa bene. Via Lunghezzina, a Castelverde, e via Collatina, in particolare all'uscita del GRA de La Rustica sono tratti rallystici. Stessa situazione disastrosa esiste su via di Tor Bella Monaca, anche in questo caso partendo dall'uscita del GRA. A Casal Bruciato, invece, i residenti si sono armati di sacchi e buona volontà per salvarsi le gomme, e soprattutto la vita.

"Continua il programma #stradenuove della Presidente Della Casa in IV municipio, dopo San Basilio. I risultati iniziano a vedersi anche a Casal Bruciato #lasciatelilavorare. Senza scherzare ringrazio l'associazione futuro e lavoro cittadini Casal bruciato, che si è attivata per riparare le buche sul manto stradale, sostituendosi alle mancanze dell'amministrazione", ha commentato Massimiliano Umberti Capogruppo PD IV Municipio. In via Francesco Meattini, in zona Cinecittà est, la strada rischia la chiusura da un momento all'altro. 

Buche a Casal Bruciato


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via Francesco Meattini, a Cinecittà est

Roma "bene" ma non benissimo

Se la periferia della Città Eterna è dimenticata e se la passa male, la Roma "bene" non va benissimo. Dai quartieri Trieste, Salario, Prati, Borgo, Parioli e Eur arrivano tante foto e segnalazioni disperate. Chi guida in via Po, via Nemorense, piazza Verbano, spera di riuscire a risparmiare un cerchione.

Via Ruggero Lauria e via Francesco Caracciolo, dietro via Andrea Doria, già interessate da lavori di manutenzione e con cantieri ancora in attività, sono state chiuse al traffico. Viale Giulio Cesare, viale delle Milizie, via Gregorio VII, da piazza Pio XI e fino al Vaticano non vanno meglio. Così come a Roma nord, con particolare riferimento alle zona della via Cassia e al Lungotevere, all'altezza di viale di Tor di Quinto, dove gli innamorati di Ponte Milvio al posto dei lucchetti si regalano brecciolini d'asfalto giurandosi soccorso eterno in caso di foratura. 

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La buca all'altezza di Ponte Milvio

Le testimonianze degli automobilisti romani

E poi ci sono i racconti. Tanti. Qualcuno ironico, anche perché ai romani, quella voglia di scherzare su tutto, non scompare neanche se cade in una buca della loro città. Dopo questo articolo, i commenti di chi attraversa le strade romane sono stati centinaia, oltre 400 che si possono leggere qui. "A stazione Laurentina c'è na buca che se la prendi te ritrovi a magna er sushi a Tokyo", dice Simone. "Mio marito è un geologo-geotecnico, ha diretto "controllo qualità" il rifacimento di strade, autostrade, piste aeroporti, ponti un po' in tutta l'Africa. Un giorno passando sulla Salaria ci siamo imbattuti nel rifacimento manto stradale: per la prima volta in 48 anni di vita comune l'ho sentito imprecare", racconta Pina. 

Poi c'è chi di scherzare non ha più voglia. "Oggi ho chiamato lo 060606 dicendo che su via di Pietralata prima di via Durantini ci sono una miriade di buche pericolose avevano detto che avrebbero mandato qualcuno ma non si è visto nessuno", scrive Eugenio. Daniele: "Ormai è una vergogna. Ma la posizione del Comune è che bisogna rassegnarsi, perche le buche fanno parte della città. Quindi c'è poco da fare". "Oggi ho rischiato due volte la vita in moto e non aggiungo altro. Da cittadino che paga le tasse, voglio una soluzione. Ora. Non voglio morire", è la riflessione di Massimo. 


Un video di un lettore girato in viale Carlo levi

Le foto delle buche a Roma

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