Lgbt abominio perverso: famiglia è tradizione. Questo lo striscione apparso all'esterno del circolo culturale Mario Mieli. Sono gli stessi attivisti, attraverso la propria pagina facebook, a denunciare l'accaduto. "Oggi siamo scesi in piazza due volte, contro il DDL Pillon che vuole riportare il nostro Paese al Medioevo e contro tutti i fascismi. A poche ore di distanza i fascisti hanno risposto attaccandoci qui a casa nostra. I vostri insulti sono medaglie, non ci fermerete!".

Solidarietà da Marta Bonafoni, consigliera regionale della Lista Civica Zingaretti: "A poche ore di distanza dalle due manifestazioni che ieri hanno riempito le piazze di Roma, contro i provvedimenti di un Governo che accresce le disparità, mina la libertà e i diritti delle donne, come nel ddl Pillon, e incita ad odio e razzismo con misure securitarie come il decreto Salvini, il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli è stato vittima di scritte omofobe e fasciste. Parole d'ordine che richiamano a un passato di repressione, violenza e discriminazione che invece di essere superato, viene utilizzato come risposta alle nostre legittime richieste di liberta', pace ed inclusione. Sono vicina al Mario Mieli, con cui continueremo le nostre battaglie senza arretrare di un millimetro". 

Solidarietà anche dal sindaco di Fiumicino, Esterino Montino: "La differenza è anche questa: quella tra chi si batte per l'uguaglianza e i diritti alla luce del sole, ogni giorno, e chi esce di notte per minacciare, insultare e cercare di impedire quelle battaglie. Ma chi è dalla parte della ragione non si lascia fermare da un sacco pieno di letame e dalle offese omofobe scritte su uno striscione. La mia personale solidarietà al presidente Sebastiano Secci e a tutti i ragazzi e le ragazze del Mieli. Non siete soli".