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Dalle malattie rare al dolore resistente: cambia l'erogazione di farmaci a base di cannabis

La Regione ha aggiornato e integrato le modalità di erogazione

Via libera a farmaci a base di cannabis per malattie rare o condizioni di spasticità e dolore resistenti ad altri trattamenti. La Regione Lazio con l’approvazione del decreto del Commissario ad acta U00470/2018 ha aggiornato e integrato le modalità di erogazione dei farmaci a base di cannabis, per finalità terapeutiche a carico del Servizio sanitario regionale. Ne dà notizia in una nota l’assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.

Ecco quindi i trattamenti per i quali verranno autorizzate alla prescrizione e all’erogazione, da parte di tutte le strutture pubbliche ed accreditate in distribuzione diretta da parte delle farmacie dei centri prescrittori, dei medicinali a base di cannabis: per qualsiasi tipologia di dolore resistente ad altri trattamenti farmacologici; per tutte le condizioni patologiche che determinano spasticità, resistenti ad altri trattamenti farmacologici; per le malattie rare certificate dai centri di riferimento regionali, qualora non vi siano alternative terapeutiche.

L’aggiornamento, si legge in una nota della Regione, si è reso necessario per prendere atto di quanto previsto dal Decreto Legge n°148 del 16 ottobre 2017 e dal Decreto ministeriale del 25 giugno 2018, per ottemperare al quale inoltre è stato necessario rendere obbligatoria la compilazione della scheda informatizzata per la raccolta dei dati dei pazienti trattati, predisposta e resa disponibile sulla piattaforma web dell’Istituto Superiore di Sanità”.
 

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