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Lavoratori Atac in cassa integrazione: il presidente invita i dirigenti a ridursi lo stipendio

Un giorno a settimana di retribuzione da devolvere ai dipendenti che subiranno tagli agli stipendi con la cassa integrazione, attivata per far fronte all'emergenza coronavirus

Per un giorno su sette della settimana i dirigenti, quelli che aderiranno su base volontaria, lavoreranno gratis. Lo stipendio di quella giornata servirà ad aiutare i dipendenti in cassa integrazione. 

Questa l'iniziativa lanciata dal presidente di Atac Paolo Simioni, che ha inviato una lettera a tutti i dirigenti invitandoli al gesto di solidarietà per i lavoratori, per tutte le nove settimane durante le quali sarà operativa l'attivazione del Fondo di solidarietà decisa per far fronte alla difficoltà economiche provocate dall'emergenza coronavirus. La procedura, lo ricordiamo, riguarda fino a 4.000 dipendenti.

Le somme raccolte su base volontaria saranno utilizzate per integrare le retribuzioni dei dipendenti che soffriranno le riduzioni più pronunciate di stipendio. 

"In questo contesto - scrive il presidente di Atac - anche io come Direttore Generale e Dirigente della società intendo offrire il mio contributo fattivo e tangibile, che non può limitarsi al quotidiano impegno messo al servizio dell'azienda, ma mi piacerebbe che ognuno di noi facesse un piccolo quanto significativo gesto nei confronti dei colleghi che, in questa fase, subiranno una riduzione della loro retribuzione". L'adesione all'iniziativa, fa sapere Atac, sarebbe stata da subito molto elevata.

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