rotate-mobile
Attualità

Coronavirus Roma: "Scuole chiuse? Fake news". Mezzi pubblici, via alla sanificazione

La sindaca Raggi al termine dell'incontro in Prefettura: "Procederemo anche alla sanificazione straordinaria dei mezzi pubblici"

Corsa ai supermercati, mascherine introvabili, mezzi pubblici con gente nel panico ad ogni colpo di tosse. A Roma l'emergenza Coronavirus non è arrivata ma è come se lo fosse. Colpa della psicosi che sta facendo ignorare l'assenza di casi autoctoni, come la guarigione dei tre casi acclarati tutti legati alla Cina. Al contrario la paura alimenta e diffonde fake news. Su tutte quella della chiusura delle scuole. 

Un tam tam che ha spinto la Regione a specificare che "le notizie che stanno circolando riguardo alla presunta chiusura delle scuole e al divieto di manifestazioni pubbliche nel Lazio sono completamente prive di fondamento". Una nota nella quale si invitava tutti "ad arginare fake news che alimentano solo insicurezza nella popolazione, ribadiamo con forza che nella nostra regione non è stato segnalato alcun caso di infezione da Coronavirus autoctono e che i casi individuati sono stati 3 in totale, di cui un paziente guarito e uno ormai negativo".

Coronavirus, tutto quello che c'è da sapere: sintomi, precauzioni, come si trasmette

Lunedì sera, nel frattempo, si è tenuto un incontro nella Prefettura di Roma con tutti i prefetti del Lazio e la sindaca della Capitale e della Città Metropolitana di Roma, Virginia Raggi. "Le prefetture del Lazio convocheranno i sindaci per dare indicazioni sull'applicazione di quanto in gran parte e' stato deciso, con gli obiettivi di aumentare l'informazione ai cittadini e il livello di igiene nei locali e uffici pubblici e nei mezzi pubblici", ha spiegato il governatore Nicola Zingaretti.

La sindaca Raggi ha confermato: "Procederemo anche alla sanificazione straordinaria dei mezzi pubblici, Atac stava già preparando delle misure adeguate a questa necessità".

Quindi Zingaretti ha aggiunto: "Inviteremo le scuole, le università, ma anche i ministeri e gli edifici pubblici a rendere più evidenti quelle norme di comportamento che sono utili ad arginare la diffusione del virus, ad iniziare, può sembrare banale, dal lavare frequentemente le mani".

Per quanto riguarda i locali aperti al pubblico, ci sarà "un invito a bar, ristoranti e pub a esporre nei loro locali tutte le indicazioni utili, ad esempio lavare continuamente le mani, a non creare allarmismi ma essere coscienti che c'e' un tema da affrontare". Anche i mezzi pubblici saranno coinvolti in queste misure.

Per il governatore del Lazio "è il momento giusto per tenere alta la vigilanza, la collaborazione, il buon senso, lavorare coordinandosi per abbassare la tensione, eliminare le polemiche e, anche con l'efficienza dell'iniziativa, dare rassicurazioni. Nel Lazio la collaborazione è massima col governo, le prefetture e la sindaca di Roma". 

coronavirus_info-2

Infine, un invito da Zingaretti a chi sospetta di avere contratto il virus: "Prima di recarsi al pronto soccorso telefonare al medico di medicina generale o ai numeri verdi predisposti, il 112 per Roma e la Città Metropolitana e il 1500 per le altre province, segnalare il caso sospetto e la propria condizione perché in quel caso si interviene direttamente, spesso a livello domiciliare, evitando così che ci si rechi al Pronto soccorso".

La sindaca Raggi ha ribadito l'invito alla calma e ad evitare gli allarmismi: "Quello che bisogna fare è intervenire sulla prevenzione. La Regione Lazio ha preparato un cartello informativo che sarà affisso in tutti i luoghi pubblici: aiuteremo tutti i commercianti a prendere visione di queste misure affinché a loro volta possano esporli. In questo momento, mi sento rassicurata e sento di rassicurare a mia volta i cittadini. Faremo il necessario nel più breve tempo possibile continuando a mantenerci in contatto costante con tutte le Istituzioni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus Roma: "Scuole chiuse? Fake news". Mezzi pubblici, via alla sanificazione

RomaToday è in caricamento