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Coronavirus a Roma, lunghe file ai supermercati e scaffali semivuoti

Gli addetti ai reparti assicurano che non fanno in tempo a rifornirli che vengono nuovamente "saccheggiati". Tanti i commenti anche sui social

Dalle misure preventive della Regione Lazio, alla psicosi dei cittadini a Roma per il coronavirus. Fin dalle prime ore dopo le aperture, i supermercati della Capitale sono stati presi d'assalto con il pensiero ad un'ipotetica quarantena.

Dalla Balduina, al quartiere Africano. Pasando per le zone del Portuense, Marconi e Trieste. In tanti esercizi commerciali gli scaffali di pasta, farina, acqua, sughi, surgelati e scatolame sono praticamente svuotati. Molti testimoniano la scena, commentando anche sui social. 

"La mia vicina ha detto che è andata a fare scorta di scatolame ma al supermercato non era rimasto quasi niente. Al parco dei cani, solitamente gremito a quest'ora, ci sto solo io. E stiamo a Roma, 500 km dalla zona rossa", scrive l'utente Musa Insolente. "Mamma è andata al supermercato, in periferia a Roma, ed è finita la farina", racconta Martina. 

"Non riferisco i dialoghi captati al supermercato sul coronavirus perché sembrerebbero aneddoti finti. Teatro della peste puro. Sappiate solo che Roma è fantastica. Non ci sconfiggerà mai niente e nessuno", scrive Daniela. 

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