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Coronavirus, nel Lazio indice di contagio Rt resta sopra l'1: colpa dei focolai di Roma

Ma non c'è da preoccuparsi, almeno per il momento. Ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato commentando la valutazione settimanale del Ministero della Salute

Rimane sopra quota 1 l'indice di contagio Rt nel Lazio che segna un 1,24 a causa dei focolai a Roma. Così come scorsa settimana, anche quest'ultima paga dazio. A dirlo è il report del settimanale di monitoraggio della fase 2 del ministero della Salute e Iss.

L'indice Rt che tanto preoccupa, misura il tasso di contagiosità dopo l'applicazione delle misure decise per contenere la malattia, e nel Lazio ha così superato il livello di guardia che è 1. Il periodo preso in esame è quello della settimana appena passata, ossia fino al 19 giugno quando a Roma erano attivi ancora i focolai.

Coronavirus: i focolai a Roma

Negli ultimi giorni quello del San Raffaele Pisana e l'altro dell'Istituto Religioso, il Teresianum hanno tenuto banco. Nella clinica i casi, in totale, hanno toccato quota 113. Nell'istituto, invece, domenica sono stati trovati 4 positivilunedì altri due, martedì un caso e mercoledì un altro ancora

Buone notizie, invece, dal fronte della Garbatella: sono stati effettuati i secondi tamponi presso lo stabile di piazza Pecile sono tutti negativi, il cluster il 23 giugno è stato dichiarato chiuso.

Covid-19, il caso di Fiumicino

Ora a preoccupare, però, c'è il caso di Fiumicino. Nella giornata di venerdì la Asl Rm3 ha comunicato che un dipendente del ristorante Indispensa Bistrot che si trova accanto al Comune di Fiumicino, è risultato positivo al coronavirus. Una notizia che ha destato subito preoccupazione con Regione e comune aeroportuale che sono corsi ai ripari disponendo la chisura del locale e l'avvio dei test per i clienti e per chi è stato a contatto con il soggetto positivo. 

"Tutti coloro che lo hanno frequentato a partire dal giorno 22 giugno devono recarsi alla Asl di via Casal Bernocchi ad Acilia per sottoporsi al tampone e rimanere, da subito, in isolamento", ha spiegato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

Nel Lazio 1 caso su 4 intercettato attraverso lo screening

"Indice Rt a quota 1 era inevitabile"

Ma non c'è da preoccuparsi, almeno per il momento. Ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato anche al termine dell'ultima task force con le Asl di Roma e provincia: "Nella valutazione settimanale del Ministero della Salute il valore RT rimane sopra l'1, era inevitabile poiché occorrono due settimane per vedere gli effetti del contenimento dei focolai". L'Iss nel report, tuttavia, invita tutti alla cautela poiché "l'epidemia non è conclusa e la situazione epidemiologica è estremamente fluida". 

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