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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus Roma, trovati e messi in isolamento 36 bengalesi in aeroporto: "Disinnescata una bomba"

D'Amato: "Si è tenuto proprio stamani un incontro della Asl Roma 2 con alcuni rappresentanti delle comunità del Bangladesh a Roma che hanno dato la massima disponibilità"

"Abbiamo disinnescato una vera e propria bomba virale". L'assessore alla sanità nel Lazio Alessio D'Amato non usa giri di parole nel commentare il quadro riguardante la nuova ondata di casi positivi in arrivo del Bangladesh e che ha costretto il Ministro della Salute Roberto Speranza a ordinare la sospensione dei voli in arrivo da Dacca a seguito del numero significativo di casi positivi al Covid-19 riscontrati sull'ultimo volo arrivato lunedì a Roma Fiumicino.

La sospensione, in accordo con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sarà di una settimana durante la quale si lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Ue. Nel frattempo, però, a Roma sono sbarcate ieri 225 persone, 36 (dato aggiornato alle 16:40 del 7 luglio) delle quali risultate positive al virus. Dati che se si sommano di 41 già riscontrati portano ad un totale di 77 contagi in pochi giorni. 

La macchina dei controlli per i casi dal Bangladesh

Una situazione che, anche se preoccupa, la Regione assicura di avere sotto controllo: "Una vera e propria 'bomba' virale che abbiamo disinnescato con tempestività attraverso l'ordinanza del Presidente Zingaretti. - ha spiegato D'Amato - A seguito dell'ordinanza regionale tutti i passeggeri del volo infatti sono stati sottoposti al test sierologico, al test molecolare e all’isolamento. E' la conferma che non ci sono le condizioni di sicurezza da quella provenienza e bene la sospensione dei voli".

"Se non avessimo messo in piedi una imponente macchina dei controlli questi passeggeri molto probabilmente sarebbero stati a loro volta un vettore di trasmissione del virus presso le loro comunità a cui abbiamo chiesto la massima collaborazione, innanzitutto nel loro interesse, per mettersi a disposizione delle autorità sanitarie al fine di eseguire i test per coloro che nell’ultimo mese sono rientrati dal loro Paese di origine o hanno avuto contatti diretti con persone rientrate. - ha quindi aggiunto l'assessore alla sanità regionale - Si è tenuto proprio stamani un incontro della Asl Roma 2 con alcuni rappresentanti delle comunità del Bangladesh a Roma che hanno dato la massima disponibilità. Ho avvisato il Prefetto di Roma per chiedere una collaborazione affinché vi siano il rispetto delle prescrizioni di isolamento".

L'appello della Asl Roma 2

Nel frattempo la Asl Roma 2 ha diffuso un appello alla comunità del Bangladesh a Roma che verrà quindi inoltrato anche nella loro lingua per recarsi ad eseguire i test per coloro che dal 1 giugno in poi sono tornati dal Paese d'origine.

Test tramite il modello drive in al Santa Caterina delle Rose, via Nicolò Forteguerri e sabato e domenica, anche a Paizza della Maranella e a via degli Eucalipti.

È stato consigliato dalla Asl Roma 2 di sospendere per questa settimana le funzioni religiose del venerdì per motivi di sanità pubblica e per evitare nuovi focolai.

test asl roma 2-2

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