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Coronavirus, superati i mille casi nel Lazio: in un giorno a Roma e provincia 133 positivi in più

L'assessore alla sanità nel Lazio D'Amato: "Siamo in guerra e stiamo combattendo. L'andamento del trend nella nostra Regione è inferiore al 20%, ma nei prossimi giorni ci aspettiamo un lieve incremento"

Oggi è il giorno in cui nel Lazio sono aumentati esponenzialmente i casi di persone positive al coronavirus. Secondo i dati delle varie Asl infatti, si è passati ad un + 185 di contagiati, 133 dei quali a Roma e provincia, per un totale di 646 contagiati (287 in città e 359 in provincia). Un dato che tiene conto anche dei due istituti di suore, isolati, che hanno fatto registrare un totale di 59 casi positivi.

Il primo Istituto è quello delle Figlie di San Camillo di via Anagnina a Grottaferrata dove sono risultate positive 40 suore e una di queste è ricoverata. Isolato anche l'istituto della congregazione delle suore angeliche di San Paolo sulla via Casilina a Torre Gaia dove sono 19 i casi di positività registrati su 21 totali. "Siamo in guerra e stiamo combattendo", ha detto l'assessore alla sanità del Lazio Alessio D'Amato. 

Complessivamente, ad oggi, sono 1008 i casi positivi nelle regione. Di questi, 328 sono in isolamento domiciliare, 537 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 47 sono ricoverati in terapia intensiva, 43 sono deceduti e 53 guariti.

D'Amato: "Un dato con una crescita importante"

"Oggi registriamo un dato con una crescita importante legato anche ai casi delle 59 religiose risultate positive che fanno balzare i casi di positività e a oltre mille i casi totali. - ha commentato l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato - In assenza di questa peculiarità il trend sarebbe stato di un incremento del 13% in linea con quello degli ultimi giorni. Sono rilevanti anche i dati dell’aumento dei guariti: 9 nelle ultime 24h e degli usciti dalla sorveglianza che sono 3.064. Da questa mattina sono in consegna 12 mila mascherine alla Asl di Latina ed è stato dato mandato al Direttore Generale della Asl, come priorità, di seguire la situazione del comune di Fondi".

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I dati delle Asl di Roma e provincia

Il bilancio di questo venerdì 20 marzo è severo. A Roma il territorio che ha fatto registrare più casi nelle ultime 24 ore è quello della Asl Roma 2 con 25 nuove persone positive (di cui 19 suore). Anche i provincia i numeri non sono positivi. Sul litorale nord, si registra un aumento di 21 casi mentre sono addirittura 56 in più quelle registrate dalla Asl Roma 6, tra loro anche 40 suore.

Aumenta anche il numero dei decessi, 5 in un giorno. Una donna 77 anni è morta al Covid Hospital 2 Columbus. Una 93enne è morta al Policlinico Tor Vergata. L'ospedale Sant'Andrea, invece, è ha annunciato il decesso di 92enne. Nel territorio della Asl Roma 3, quello di Ostia e Fiumicino, sono morti uomo di 65 anni e uomo di 83 anni. Avevano tutti patologie pregresse.

Il bollettino dello Spallanzani del 20 marzo 

Tra i casi positivi, ben 211 sono in cura all'ospedale Spallanzani. Di questi, 19 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi sono invece 324, si legge nel bollettino odierno dell'Istituto che annuncia. "Da oggi sono attivi i due spoke a bassa intensità assistenziale  (uno nella zona nord ed un altro nella zona sud di Roma) dove vengono accolti pazienti ancora non negativizzati ma asintomatici o poco sintomatici. Infine, come da cronoprogramma, sono attive da oggi altre sei postazioni di terapia intensiva allo Spallanzani e cinque a Casal Palocco".  

Positive due dipendenti del Comune di Roma

Una dipendente della Ragioneria di Roma Capitale è risultata positiva al coronavirus Covid-19. "Sono state immediatamente disposte la chiusura e la disinfezione degli uffici dove lavora la dipendente e delle stanze contigue, che si trovano in un area separata dal resto della struttura", fa sapere il Campidoglio in una nota. La dipendente risultata positiva è assente dal lavoro per ragioni di salute dal 6 marzo scorso. Anche un funzionario del Municipio I è risultato positivo al test.

Positivo al Covid-19 autista Atac

Sindaco di Fiumicino: "Il picco è vicinissimo"

"Le autorità sanitarie ci fanno sapere che nelle prossime ore e nei prossimi giorni il numero dei contagi crescerà". L'allarme è del sindaco Esterino Montino. "Il picco non è ancora stato raggiunto e vedrà molti, molti contagi il tutta la Regione - prosegue il sindaco -. Perciò vi prego, rimanete a casa!".

"La mia preoccupazione maggiore, ma non l'unica, è per il fine settimana - conclude Montino -: sabato e domenica non andate al mare, niente passeggiate, scampagnate, gite in spiaggia. Lo ripeto ancora una volta: restate a casa. E' fondamentale per la salute di tutti: nessuno può considerarsi immune al virus".

Chiuso precauzionalmente supermercato per dipendente positivo al Covid 19

Nel frattempo, a Pomezia, il supermercato "InGrande" di via Naro, su richiesta della ASL, è stata sanificata in via precauzionale e chiusa temporaneamente. "Un dipendente del supermercato, non residente a Pomezia, e già a casa da diversi giorni, è risultato positivo al COVID-19. Si rassicura tutti che la ASL ha verificato il rispetto delle procedure di sanificazione degli ambienti ed il protocollo di protezione del personale e dei clienti già in essere all'interno del supermercato. Per questi motivi, il negozio è tornato operativo nelle ore successive e sarà regolarmente aperto già dal 20 marzo", spiega il Comune in una nota. 

Coronavirus: Fondi è zona rossa come Codogno

Negli altri comuni del Lazio, la situazione preoccupa. Fondi, infatti, è stata dichiarata zona rossa. La città è blindata, in entra e in uscita. Il provvedimento firmato dal vicepresidente della Regione Daniele Leodori e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, in accordo con il Prefetto di Latina e il sindaco di Fondi, stabilisce misure urgenti di tutela della salute pubblica, si legge su LatinaToday.

Conte: "Misure restrittive saranno prorogate"

I rigidi provvedimenti presi dal governo per contrastare l'emergenza, dalla serrata di molte attività commerciali alla chiusura delle scuole, "non potranno che essere prorogati alla scadenza".

Lo annuncia il premier Giuseppe Conte. "Abbiamo evitato il collasso del sistema, le misure restrittive stanno funzionando", sottolinea il premier. 

Aggiornato alle 17:50 del 20 marzo

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