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Coronavirus Fiumicino, i gestori dei locali chiusi: "Noi tra i primi a fare la sanificazione"

Nelle ultime ore tra dipendenti e titolari del ristorante Indispensa Bistrot e del chiosco Spuma sono stati trovati nove positivi

Non sono ancora stati riscontrati casi positivi al coronavirus tra i clienti, eppure a Fiumicino si respira un clima teso. La Asl Roma 3, la Regione Lazio ed il Comune costiero hanno deciso di chiuedere due locali (della stessa proprietà) dopo che venerdì era stato riscontrato un contagio tra i dipendenti

Dai tamponi eseguiti al drive-in di Casal Bernocchi nelle ultime ore, 8 sono risultati positivi: 2 titolari di locali, 2 dipendenti e 4 conviventi del dipendente del Bangladesh già ricoverato allo Spallanzani. Numeri che hanno portato le autorità a chiudere il ristorante Indispensa Bistrot e il chiosco Spuma, entrambi della stessa proprietà. 

"Siamo stati i primi a Fiumicino ad operare la sanificazione prevista, e ad adottare tutte le misure possibili, ma purtroppo nemmeno questo è bastato. - scrivono i titolari dei locali su Facebook - In primis ci teniamo a ringraziare, davvero di cuore, tutte le persone che ci stanno facendo sentire il supporto in questo periodo molto particolare, e tutte le attività commerciali, di zona e non, che dalla giornata di ieri ci hanno fatto vivamente sentire la loro solidarietà".

"Sicuramente riusciremo a superare anche questo momento, ma ci vorrà molta pazienza e coraggio. Per questo motivo tutti i vostri messaggi ci fanno davvero piacere, perchè è proprio in momenti come questi che siamo fermamente convinti che bisogna stare tutti uniti e dalla stessa parte. Invitiamo perciò a seguire tutti le disposizioni del comune di Fiumicino", si legge in una nota.

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