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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus: ecco il nuovo reparto Covid del Campus Biomedico

In una struttura isolata rispetto al Policlinico di Trigoria è entrato in funzione il nuovo Covid Center: 40 posti letto id cui 9 per la terapia intensiva. Assessore Leodori: “Si amplia l’offerta in un momento delicato”

In una struttura di 2100 metri quadrati, completamente indipendente del Policlinico Universitario, è stata inaugurato il nuovo Covid Center del Campus Biomedico.

Garantite le altre prestazioni sanitarie

Il nuovo reparto, dotato di 40 posti letto di cui 9 in Terapia intensiva, 7 di media intensità e 24 a bassa intensità, consente di assistere le persone contagiate dal virus COVID-19 senza intaccare i servizi garantiti agli altri pazienti che si recano a Trigoria per l’erogazione di ricoveri, day-hospital e prestazioni non differibili per le persone non contagiate ma bisognose di cure. Si tratta di pazienti oncologici, cardiologici o che soffrono di patologie croniche che per loro criticità necessitano di ricoveri non differibili per più di 30 giorni.

Personale dedicato

Per garantire la massima indipendente tra le strutture sanitarie di Trigoria, anche Il personale Università Campus Bio Medico, destinato esclusivamente al COVID Center, sarà fatto alloggiare in una struttura riservata. In quello spazio, a spese del Campus, usufruirà di vitto e alloggio per tutta la durata dell’attività emergenziale.

Una struttura isolata

Il COVID Center del Campus Bio-Medico sarà a disposizione del sistema sanitario regionale in stretta relazione, come previsto dalla fase 3 di gestione dell’emergenza COVID-19 nel Lazio, con l’INMI Spallanzani, Hub dell’Area E. “I centri COVID – ha spiegato  Nicola Petrosillo, Direttore del Dipartimento Clinico e di Ricerca in Malattie Infettive dell’INMI Lazzaro Spallanzani e coordinatore infettivologico COVID in UCBM - fanno riferimento a strutture specializzate, come per esempio lo Spallanzani, che ricoverano soltanto pazienti infettivi al nuovo Coronavirus. Al Campus Bio-Medico il Centro COVID è nettamente separato dalla struttura assistenziale riservata al trattamento di altre patologie, che continuano a persistere nella nostra popolazione, come le patologie cardiovascolari, oncologiche, chirurgiche e di altra natura. È molto importate questa separazione per far lavorare tutti in estrema sicurezza e garantire che i pazienti vengano seguiti nel miglior modo possibile”.

Il potenziamento della rete regionale

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale Alessio D’Amato che, nella giornata del 2 aprile, si è recato in visita al nuovo Covid Center. E’ “un ulteriore potenziamento della rete regionale – ha commentato D’amato,  che si è detto grato a “tutti gli operatori del Campus Bio-Medico e tutti i professionisti per il fattivo contributo che stanno dando”. Anche il vicegovernatore Daniele Leodori ha espresso i propri ringraziamenti agli amministratori del Campus “per aver accettato la richiesta della Regione Lazio che ci permette di ampliare ulteriormente l'offerta completamente dedicata al Covid in un momento così difficile per la sanità nazionale”.
 

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