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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Coronavirus, cambiano le abitudini a tavola: per evitare le code, più dolci e pane fatto in casa

Aumenta il numero di romani che si cimenta in ricette raramente sperimentate in passato. Secondo un'indagine della Coldiretti Ixè, quasi un terzo delle famiglie ha iniziato a preparare in casa alimenti come pasta e pane

Per evitare le lunghe code al supermercato ed anche per ridurre le uscite, i romani stanno modificando le proprie abitudini alimentari. Il cambiamento degli stili di vita, causato dalle disposizioni contenute nel decreto governativo, ha dunque dei risvolti anche a tavola.

Il cambiamento nei consumi alimentari

Coldiretti ha registrato, nelle prime due settimane dell’emergenza Coronavirus, un aumento dell’80% del consumo di pane, pasta e dolci fatti in casa, così come è cresciuto del 28% anche l’acquisto di zucchero e del 20% quello del latte Uht . I dati, forniti dal mondo delle Coop., vanno letti con attenzione. Sono la diretta conseguenza del fatto che i romani, come tutti gli altri cittadini della penisola, devono trascorrere molto tempo tra le mura domestiche.

Il cibo preparato a casa

Secondo un’indagine di Coldiretti Ixè, il 32% delle famiglie, quasi una su tre, sta preparando in questo periodo dolci, pane e pasta fatta in casa. “Una scelta più salutare – ha commenta il presidente Coldiretti Lazio, David Granieri – che è motivata anche dalla necessità di ridurre le uscite e le lunghe file davanti ai supermercati, per evitare i rischi del contagio. La cucina è tornata protagonista nella preparazione delle ricette, che coinvolgono tutta la famiglia”.

I romani tra i fornelli

I romani hanno così deciso di dedicare, una parte delle ore a disposizione, tra i fornelli di casa. Il tempo viene così impiegato anche rispolverando vecchi ricettari o curiosando tra le pagine dei food blogger. Dover trascorrere l’intera giornata a casa non significa infatti, per i romani, aver acquisito automaticamente le capacità degli chef apprezzati in tv. Ed il rischio, quindi, è che le aspettative del palato, non siano sempre allineate alle capacità, ed ancor prima al numero di ricette, che ciascuno cittadino è in grado di mettere in campo.

Le ricette degli agriturismi

Per venire incontro alle esigenze gastronomiche ed alla limitata conoscenza di piatti da cucinare, Coldiretti Lazio ha deciso di puntare sul coinvolgimento degli agriturismi. Con la campagna #gliagriturisminonsifermano, l’associazione regionale dei produttori,  ha così decido di diffondere, attraverso i propri canali social, le ricette ed i piatti realizzati con i prodotti tipici locali. E’ un modo per venire incontro alle esigenze di quanti, giocoforza, hanno cambiato i propri stili di consumo. 

Un aiuto per chi deve cucinare

“L’obiettivo è quello di essere di supporto a tutte le persone che sono chiuse in casa, per via delle misure restrittive anti pandemia. Ci mettiamo a loro disposizione per fornire i segreti della nostra cucina e la preparazione dei piatti realizzati con prodotti tipici del Lazio” ha spiegato Cristina Scappaticci, già responsabile di Terranostra Lazio, ora nella Giunta esecutiva, e a capo di un’azienda agricola ad Arpino. E’ anche un modo per mantenere saldo il rapporto tra i romani ed i 1253 agriturismi presenti in regione. ”Quello che vogliamo lanciare è un messaggio di speranza per affrontare questo momento difficile insieme, con l’augurio che quando tutto questo sarà finito, torneremo a condividere le tradizioni locali”.

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