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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Coronavirus, cartello con divieto d'ingresso per i cinesi a Fontana di Trevi. Raggi: "Stop a psicosi"

Cartello scritto in cinese e in inglese davanti ad un bar. L'associazione commercianti prende le distanze

Un cartello scritto in cinese e in inglese per invitare chi arriva dalla Cina a non entrare è stato affisso questa mattina davanti ad un bar davanti a fontana di Trevi, in via del Lavatore. "A causa delle disposizioni internazionali di sicurezza, a tutte le persone provenienti dalla Cina non è permesso di entrare in questo posto. Ci scusiamo per il problema", la scritta. 

L'immagine, che in poco tempo ha fatto il giro del web, ha suscitato tante polemiche. "Assolutamente ingiustificato il cartello che vieta l’ingresso alle persone provenienti dalla Cina. Stop psicosi e allarmismi. Ascoltiamo solo indicazioni e pareri delle autorità sanitarie", ha detto la sindaca Virginia Raggi. 

"Ci dissociamo da quanto accaduto. E un cartello forte che è una pessima pubblicità per il nostro quartiere di Trevi", ha detto la proprietaria del negozio di pelletteria, che fa parte dell'associazione commercianti Trevi, di fronte al bar su cui era affisso il cartello che vietava l'ingresso a persone di nazionalità cinese.

"L'associazione commercianti - ha sottolineato il presidente dell'associazione, Fabrizio Patrizi - prende le distanze dal cartello e dal suo contenuto ma siamo oggettivamente preoccupati della situazione. Il turismo cinese è abbondantemente presente a Trevi e non abbiamo ricevuto alcuna informativa dalle autorità su come comportarci e cosa fare. Al 90 per cento i due turisti cinesi, positivi al coronavirus, sono passati da Trevi. Non chiediamo rassicurazioni ma informazioni, tipo 'utilizzate le mascherine'. Il rischio di psicosi è facile". Il cartello è stato rimosso in giornata.

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