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Sabato, 20 Aprile 2024
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Abbiamo "ripercorso" il Giro d'Italia: così si balla tra inciampietrini, toppe e chiusini

Tutte le foto di alcune strade interessate dalla manifestazione che tanto clamore hanno suscitato

Due giorni fa la tappa romana del Giro d'Italia ha registrato le proteste dei ciclisti circa le condizioni del manto stradale romano. Queste ultime hanno portato alla decisione di “neutralizzare” la tappa e fermare i cronometri al terzo dei dieci giri previsti. La colpa di questi inconvenienti è da attribuire a buche, sampietrini sconnessi ed altre irregolarità.

Abbiamo deciso di ripercorrere parte del percorso tanto discusso e fotografarne le condizioni. Premettiamo che le voragini che siamo abituati a vedere da qualche tempo non ci sono ma, valutando il contesto, la velocità e l’importanza della giornata, è “sbucata” fuori più di una trappola.

Via dei Fori Imperiali: gli inciampietrini

All’uscita della metro Colosseo l'asfalto si presenta in buone condizioni, facendoci partire col piede giusto. Dopo qualche passo, però, ecco i tanto denigrati sampietrini sconnessi, pronti a far inciampare anche qualche turista di passaggio, figuriamoci una bici da corsa lanciata a mille. Si continua in questo modo fino a Piazza Venezia, dove la situazione non cambia.

Fori Imperiali

Via del Corso: chi dice toppa dice danno

Via del Corso è stata una delle strade più "attenzionate" nei giorni prima della gara, infatti sono visibili i recenti segni di bitume su quello che possiamo immaginare fosse un manto alquanto disastrato. Fin qui nulla da eccepire, in effetti. Il problema, anche in questa centralissima via, sorge quando la “toppa” si fa danno, coprendo sì la buca, ma creando al contempo un dislivello in senso inverso, tale da indurre l’ignaro corridore al “fatale” capitombolo. La situazione peggiora in corrispondenza di tombini e “chiusini” per le gallerie dei servizi, con puntuale avvallamento e pezzi di bitume risalenti ad ere diverse. Giù per “discese ardite e risalite” fino a Piazza del Popolo.

Via del Corso

Trinità dei Monti e via Sistina: pronti a ballare?

Avendo ancora un po’ di energie, decidiamo di continuare il nostro personalissimo “Giro”, raggiungendo Trinità dei Monti e la attigua via Sistina. Qui, ragazzi, si inizia veramente a ballare. Sui sampietrini o per meglio dire, vista la distanza che intercorre tra l’uno e l’altro, tra i sampietrini. Quando non sono saltati del tutto. Ballano le macchine, pensate le “esili” bici del Giro. In pratica se vuoi camminare in piano devi entrare in uno dei negozi lungo il marciapiede e lì, forse, ci riesci. Lungo via Sistina ci ferma anche una signora: “Servizio fotografico sulle strade di Roma?”, chiede sconsolata.

Via Sistina

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