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Best Practices Award IV: al via il concorso che premia “I figli migliori di Roma”

C’è tempo fino al 9 febbraio per partecipare alla IV edizione di BPA Roma. Ecco quali sono gli ambiti in cui è possibile candidarsi

“Vogliamo creare una città che sia anche una comunità”. L’obiettivo è chiaro. E Paolo Masini non ci gira intorno. La quarta edizione del Best Practices Award, presentata il 10 dicembre al Testaccio, ha un fine nobile. 

I figli migliori di Roma

C’è tempo fino al 9 febbraio per iscriversi. Avrà un compito arduo la giuria composta da personalità come Luca Barbarossa, Paco Lanciano, Rebecca Spitzmiller, il ministro Lorenzo Tagliavanti e lo street artist David Diavù Vecchiato. Dovrà individuare quali sono i progetti da premiare. I giurati sono chiamati a scegliere quali sono i figli minori di Roma. “Perché non è vero che siamo tutti uguali” è stato ribadito nel corso della presentazione. E farlo credere significa perdere di vista i sentieri che portano verso una città più solidale, accogliente. Verso quella che, oltre ad essere una metropoli, può essere appunto anche una grande comunità.

Le sinergie virtuose

In tre edizioni di BPA sono già stati realizzati più di 80 progetti. Si sono create sinergie importanti quasi dal nulla. E’ ad esempio quanto accaduto con “EquoEvento”, vincitrice di BPA nella prima edizione.  La Onlus recupera il pane inutilizzato dall’Hilton e lo porta al birrificio “Vale la Pena” che, utilizzando un fermentatore vinto con Mamma Roma, in sinergia con la gelateria Splash realizza un birramisù venduto alla “Locanda dei Girasoli”. Il concorso serve anche a questo. A mettere in rete le energie positive, i figli migliori, che irradiano la Capitale.

Le novità del 2020

Per l’edizione del 2020 ci sono delle novità. “Abbiamo istituito la categoria Roma Abita Bene, rivolta ai condomini, perché ce ne sono tanti che operano in maniera solidale e fanno un ottimo lavoro in questa città. E poi – ha spiegato Paolo Masini ai taccuini di Romatoday – abbiamo lanciato la categoria Roma Parla Bene, dedicata al mondo dei media e dalla comunicazione. Perché riteniamo che quello dei giornalisti sia un lavoro importante e vogliamo premiare quelli che raccontano Roma in maniera corretta”.

Best Practices Award: presentata IV edizione

Le partnership

Tante sono anche le associazioni e le partnership attivate per questa quarta edizione. Com’è nel caso della Fondazione Adriano Olivetti, rappresentata al Testaccio da Cinthia Bianconi, che si occuperà del premio dedicato alla responsabilità d’impresa. Presenta anche l’Anaci Roma, l’associazione nazionale degli amministratori di condominio che premierà il progetto migliore della categoria Roma abita bene.

Le categorie in gara per il 2020 sono quindi 7:

•    Roma Accoglie Bene (dedicata al mondo della solidarietà, accoglienza e integrazione); 
•    Roma Sviluppa Bene (dedicata alle imprese e start up);
•    Roma Cresce Bene (dedicata al mondo della cultura, dello sport e della memoria);
•    Roma Studia Bene (dedicata al mondo della scuola);
•    Roma Bene Comune (dedicata a chi si prende cura della città, del decoro urbano e del verde);
•    Roma Abita Bene (dedicata alle nuove esperienze condominiali e di vicinato);
•    Roma Parla Bene (dedicata al mondo del Media e della pubblicità).

Per presentare la propria candidatura c’è tempo fino al 9 febbraio. Una data non casuale.  E’ quella in cui si celebra la Repubblica Romana. Un periodo storico particolare. Quello a cui si ispira il Best Practices Award.


 

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